Allarme sanità: la Regione si mobilita

Comunicato dell’ente regionale dopo la protesta di Veglia città

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Allarme sanità: la Regione si mobilita
Foto: ZELJKO JERNEIC

Dopo la protesta di mercoledì scorso tenutasi a Veglia città, con la quale si è posto l’accento sulla grave situazione che vige sull’isola, dovuta alla carenza cronica di personale medico e paramedico, ieri sul sito della Regione è stato pubblicato un comunicato nel quale vengono rilevate le attività messe a punto dalla stessa, volte a sgravare il sistema sanitario e a facilitare il lavoro degli ambulatori di medicina familiare. Viene così rilevato che nell’ambito delle Case della salute quest’anno sono state assicurate svariate squadre aggiuntive, finanziate dall’Istituto croato per l’assicurazione sanitaria (HZZO), atte a fornire assistenza ai turisti. Per ciò che concerne la Regione, al momento le sue esigenze sono coperte da sette team pubblici e da sei privati. In tale contesto, dall’inizio della stagione turistica estiva i visitatori stranieri hanno potuto e possono rivolgersi all’ambulatorio turistico di Arbe, a Lussinpiccolo erano e sono a disposizione quattro ambulatori di medicina familiare (sia nel turno mattutino che pomeridiano), mentre a luglio non è stato organizzato alcun team aggiuntivo. A tale proposito, nel comunicato si legge che sono state formate altre squadre a Cherso, Martinšćica, Abbazia e Crikvenica, il che era in programma anche per l’isola di Veglia ma, a causa della mancanza di personale medico e paramedico, hanno iniziato a essere operativi lo scorso 6 agosto. A loro dire, in concomitanza con le succitate squadre relative alla Casa della salute regionale, sono attivi altri sei ambulatori privati a Bescanuova, Veglia, Neresine, Draga di Moschiena e Abbazia.
Viene segnalato inoltre che, oltre ai team sanitari regolari operanti sull’isola di Veglia, per il mese di agosto l’Istituto regionale di Medicina d’urgenza ne ha assicurati altre due (T1), mentre dalla fine di marzo in Croazia è anche attivo l’elisoccorso. Tra l’altro, in collaborazione con le unità d’autogoverno locale, la Regione finanzia l’alloggio dei dipendenti delle istituzioni sanitarie regionali sulle isole e nel Gorski kotar nonché, in collaborazione con la Città di Cherso, l’edificazione di appartamenti per gli operatori sanitari. Viene evidenziato, infine, che la farmacia Jadran ha messo a disposizione i propri spazi per il soggiorno dei medici d’urgenza del Pronto soccorso vegliota, che da febbraio presso l’unità chersina è impiegata una specialista, in parte disponibile negli orari di reperibilità e che da questo mese inizieranno a lavorare altri due medici nell’ambulatorio di medicina familiare di Veglia. La Regione finanzia anche le specializzazioni dei medici, per i quali quest’anno sono stati stanziati 541.179,00 euro.

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