È stata inaugurata, negli ambienti del Cubetto – grazie all’organizzazione del Museo civico e del Museo della Farmacia di Calle dei canapini (Užarska), la mostra dedicata al Laboratorio farmaceutico-cosmetico Alga, azienda attiva a Fiume e a Sušak nel periodo tra le due guerre mondiali, ricordata da molti per i prodotti Alga per massaggi, Energin per rigenerare il sangue, il sistema nervoso, l’appetito e tutto il corpo in generale, la pomata Vema per una rapida guarigione delle ferite e le barrette Vale per curare gli organi respiratori. A raccontarla sono stati gli stessi autori, lo storico e responsabile del Museo della Farmacia in Cittavecchia, Marin Pintur, le curatrici del Museo civico, Kristina Pandža e Rafaela Ban, il membro del Comitato esecutivo dell’azienda farmaceutica Jadranski Galenski Laboratorij (JGL), Eva Usmiani Capobianco e il sindaco di Fiume, Marko Filipović. Quest’ultimo, ammettendo di non ricordarsi dei noti preparati, ma di averne sentito parlare molto, ha dichiarato di essere soddisfatto che i curatori dell’allestimento abbiano deciso di presentare la storia di Fiume e quella dell’economia di Sušak di cento e passa anni orsono in modo così innovativo rilevando: “Sebbene la mostra racconti il nostro ricco passato e il nostro patrimonio, dei quali dobbiamo andare fieri, propone altresì una prospettiva relativa al futuro”.

A detta dei responsabili, il succitato Laboratorio ha preso il nome dal suo prodotto più famoso, l’Alga per massaggi, brevettato, prodotto e venduto da Dinko Budak nella sua farmacia Indeficienter all’inizio del XX secolo il quale, avendo sin da subito riscontrato un grande successo tra i clienti, divenne rapidamente un marchio di mercato. Da lì, insieme al collega farmacista Vladimir Kezele, venne avviata una moderna azienda farmaceutica con sede a Sušak, la quale impiegava oltre 50 dipendenti e che, grazie all’approccio e alle avanzatissime soluzioni di marketing che proponeva, in poco tempo crebbe in modo considerevole. Oltre alla vendita di prodotti farmaceutici, la Alga pubblicava l’opuscolo “Il medico del popolo” (“Pučki lječnik”) e “Mangiare sano per vivere in salute” (Zdrava hrana – dugo zdravlje”) i quali, oltre al carattere pubblicitario, ne avevano uno educativo. L’azienda, tra l’altro, si distingueva dalle altre per la produzione indipendente di gran parte dei prodotti. Data la sempre crescente domanda dei suoi farmaci sui mercati nazionali ed esteri e di una serie di riconoscimenti ricevuti alle fiere della salute di Parigi, Londra, Bruxelles e altrove, i titolari decisero d’investire nella costruzione di un palazzo ospitante lo stabilimento e l’amministrazione, sito nel rione di Pećine, in Viale della XIII Divisione.
L’attività dell’azienda continuò fino alla fine della Seconda guerra mondiale, dopodiché fu liquidata, e parte del suo assortimento farmaceutico venne ereditato dalle case farmaceutiche Pliva e Neva.