Paula Vučković e Dominik Paparić, saranno questi i vice di Alen Ružić se dovesse venire eletto presidente della Regione litoraneo-montana. I candidati dell’HDZ sono stati presentati ieri in piazza Adria, dove hanno spiegato quelli che saranno i principali programmi di sviluppo per la Regione se dovessero ottenere la fiducia dei cittadini. “È necessario costruire un centro per anziani e non autosufficienti, ma anche sviluppare servizi extraistituzionali come l’assistenza domiciliare, il supporto psicosociale e tutte le altre forme di sostegno necessarie. Non dobbiamo dimenticare i più giovani”, ha affermato Vučković. “Sono necessari passi avanti in ambito demografico, e per cominciare va introdotto il contributo per la nascita di un bambino, che la nostra Regione ancora non ha. È inoltre necessario avviare un programma di incentivazione all’acquisto della prima casa per le giovani famiglie”.

Paparić ha affermato che sostenere lo sviluppo delle isole è uno degli imperativi del suo lavoro. “Possiamo renderle ambienti migliori per viverci. La Croazia è uno dei tre Paesi europei ad avere una legislazione specifica per le isole, poiché si tratta di aree di grande interesse nazionale. Vogliamo equiparare le condizioni di vita sulle isole a quelle sulla terraferma. L’obiettivo è la rivitalizzazione sociale delle isole, modificando e aggiornando le misure esistenti e introducendone di nuove nel campo dei servizi sociali, dello sviluppo della società civile, dell’approvvigionamento idrico e della gestione delle acque reflue, della sanità e dell’istruzione”, ha annunciato.
Ružić ha detto di essersi scelto i sostituti per merito. Con essi rappresenta tre diverse fasce d’età: i 30, i 40 e i 50 anni. Sono tutti e tre laureati e lavorano da tempo a stretto contatto con l’amministrazione locale o statale. Per quel che riguarda la sfida elettorale, Ružić si è chiesto che fine abbia fatto Ivica Lukanović, candidato della coalizione SDP, che sembra essere “sparito dalla scena pubblica”.
“Non lo vediamo da nessuna parte, per cui ci viene da chiederci se si aspetti che la macchina di partito lo porti spontaneamente in… finale. Questo non lo può fare. Ci sono tante questioni aperte. Invito, pertanto, a un colloquio, a un dibattito, da svolgersi ovunque lo si vorrà. Possiamo incontrarci anche davanti a uno qualsiasi degli 8 istituti sanitari regionali, perché nei sei mandati precedenti si sono accumulati molti problemi”, ha detto.