Abbazia. Socializzare nel vivace angolino per l’inclusione

Al Gervais spettacolo dei ragazzi del gruppo «Smajlići» che opera nell'ambito del Soggiorno diurno per le persone con disabilità di Abbazia

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Abbazia. Socializzare nel vivace angolino per l’inclusione
I ragazzi sul palcoscenico del Gervais. Foto: RONI BRMALJ

Circa un anno fa veniva inaugurato lo spazio per le persone portatrici di handicap che vivono ad Abbazia, nel quale trascorrere più tempo svolgendo varie attività, ovvero il Soggiorno diurno per le persone con disabilità. Il tutto nell’ambito del progetto “Angolino per l’inclusione”, avviato dall’Associazione delle persone portatrici di handicap del capoluogo liburnico in collaborazione con la Città. Ieri, i ragazzi del gruppo “Smajlići”, hanno voluto mostrare al pubblico tutto quello che hanno imparato negli ultimi due anni. Al Gervais hanno ballato, cantato, recitato e suonato, divertendosi un mondo e dimostrando di essere in grado di fare tante cose, anche se con dei limiti legati alle loro disabilità. Sul palco si sono presentati emozionati, ma molto fieri del prodotto finale.

Zlata Torbarina, responsabile del Dipartimento per le attività sociali della Città di Abbazia – titolare del progetto –, ha dichiarato che assieme all’Associazione delle persone portatrici di handicap, quale partner del progetto, è stato dato il via due anni fa al programma d’inclusione, grazie al quale rendere partecipi nella vita di ogni giorno anche le persone disabili e offrire loro delle competenze. “Lo scopo principale era rendere visibile il progetto. Quest’ultimo è stato accolto molto bene ed è stato riconosciuto a livello cittadino e non solo. Per renderlo ancora più visibile e mostrare quanto è stato fatto in questo periodo, abbiamo voluto organizzare quest’evento”, ha detto Torbarina.
Grazie ai Fondi europei, l’Associazione ha ricevuto quasi 300mila euro con i quali è stato attrezzato e rimesso a nuovo il Soggiorno diurno dove lavorano persone competenti nel campo.
A salutare i presenti, anche la vicesindaco Kristina Đukić, la quale ha dichiarato che il progetto è stato accolto a braccia aperte da tutti i cittadini della Perla del Quarnero e che l’obiettivo dello stesso, ovvero offrire nuove competenze e includere i membri nella vita di ogni giorno, con tanto di supporto tra di loro all’interno del gruppo, è stato realizzato appieno.
Klaudia Dokozić, presidente dell’Associazione, ha voluto infine sottolineare l’importanza della zona in cui si trova il Soggiorno diurno, ovvero lontano dal traffico stradale, che permette a tutti i membri di arrivarci senza dover oltrepassare la strada. “In questi due anni abbiamo imparato tante cose, abbiamo socializzato e in questo modo ora possiamo partecipare in modo attivo alla vita sociale”, ha concluso.
Durante le varie attività, i ragazzi hanno avuto modo di partecipare a laboratori di cucina, musica e musicoterapia e a corsi di ceramica e giardinaggio. Il progetto si concluderà il 16 febbraio.

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