Il tintinnio dei calici ha risuonato ieri a mezzogiorno sulla terrazza dell’albergo “Kvarner” ad Abbazia, piena zeppa di gente, soprattutto di turisti. Sono passati soltanto quattro anni, ma facciamo difficoltà anche a immaginare come si è svolta, ad esempio, l’inaugurazione della stagione balneare 2021 per i Cucai e il brindisi stesso, con mascherine e rispetto delle distanze di sicurezza per evitare il contagio da Covid-19. Allora, invece, facevamo fatica a immaginare un ritorno alla normalità.
Al tradizionale brindisi di Capodanno, il sindaco Fernando Kirigin si è rivolto a tutti con poche parole: “Ci troviamo davanti all’albergo più vecchio su questa sponda dell’Adriatico lasciandoci alle spalle il 2024 in cui Abbazia ha festeggiato i 180 di turismo organizzato. Lo abbiamo fatto con numerose manifestazioni durante tutto l’anno. Per il 2025 auguro a tutti salute e successi”. È stato decisamente un successo il brindisi di ieri, anche grazie alle condizioni meteo favorevoli, anzi, ideali. I 13°C, il sole e la calma di vento sembravano annunciare l’avvicinarsi della primavera.
Fiumi di gente hanno invaso il lungomare e gremito le terrazze dei locali, che hanno scelto di restare aperti il primo giorno dell’anno. La giornata di ieri è stata uno spot che esprime in sintesi tutto ciò che Abbazia vuole essere, clima mite e mondanità, che ne hanno fatto un punto di riferimento già a metà del XIX secolo. Oggi non ci sono re e imperatori sul lungomare a godersi il sole di gennaio, ma tanti turisti, soprattutto austriaci e tedeschi, a sottolineare i legami storici con Abbazia. La sua vocazione turistica non si basa solo sui bagni in mare e ce ne rendiamo conto in queste ultime settimane invernali. C’è gente come d’estate e trovare un posto libero per parcheggiare in centro è un’impresa. Più che un’impresa, ieri è stata una missione impossibile. Uno dei motivi è che nei giorni di festa, nonché sabato e domenica, in centro si parcheggia gratis fino al 15 gennaio. Niente posti liberi nemmeno nelle strutture a pagmaento come il parcheggio del palasport “Marino Cvetković”. Restando in tema di imprese difficili, c’è anche quella di trovare un tavolino libero al bar, soprattutto nell’area in cui c’è l’allestimento dell’Avvento che, tra l’altro, è valso ad Abbazia l’inserimento tra le top 10 in Europa.
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