
Abbazia ha da ieri sera il nuovo Consiglio cittadino, mentre il suo nuovo presidente è Kristijan Tončić (SDP), eletto con 9 voti su 15. I rimanenti sei sono stati astenuti. Ne sarebbero bastati 8. Ante Štampalija è il vicepresidente proposto dalla maggioranza, eletto con 10 voti a favore, tre contrari e due astenuti. Marina Vujčić, proposta dall’opposizione, ha ottenuto l’en plein, 15 su 15.

Foto: IVOR HRELJANOVIĆ
L’SDP ha sette consiglieri. Il capolista Fernando Kirigin, in quanto eletto sindaco e Kristina Đulić, eletta assieme a lui come vicesindaca, entrambi SDP, vengono sostituiti da Jadranka Pohlman e Rajko Ukić, sempre dello stesso partito. Seguono Kristijan Tončić, Ena Knežević Tončinić, Dušan Kotur, Naranča Kovačević e Ivan Vidaković.
Attraverso la lista HDZ, guidata da Domagoj Tamontana, sono stati eletti, oltre a lui, Marina Vujičić e Sara Pilepić. Tre consiglieri anche a rappresentare la lista civica di Neva Slani che sarà affiancata in questo mandato da Igor Matković e Rajko Pupovac. L’Iniziativa del Quarnero con la Piattaforma regionalista del Quarnero ha ottenuto un posto che sarà occupato da Ante Štampalija. Azione dei giovani, Alternativa 101 ha pure un posto che viene assegnato a Mario Alempijević.

Foto: IVOR HRELJANOVIĆ
Terminato il rituale del giuramento, Domagoj Tramontana si è rivolto ai presenti invitando tutti a un atteggiamento costruttivo, senza “coalizioni occulte”, senza “botteghe”, scegliendo i politicamente idonei e non i più capaci e via dicendo: “Se nei posti chiave verranno sistemate persone prive delle competenze richieste, senza capacità comunicative, verrà sicuramente meno il mio sostegno a queste strutture”. Tramontana ha dato il suo voto al presidente Tončić. Il nono voto è stato quello di Ante Štampalija che in molti frangenti è stato determinante anche durante lo scorso mandato, assicurando al sindaco Kirigin il sostegno per le decisioni più importanti.
“Ringrazio tutti per la fiducia e per l’onore che mi è stato conferito – ha detto il neoeletto presidente Tončić –, consapevole di essere investito di grande responsabilità nei confronti di voi consiglieri e dei cittadini che da noi si aspettano, giustamente, concretezza. Sono propenso a un dialogo aperto, anche a cambiamenti nell’approccio, con coerenza e flessibilità. Desidero che chiunque abbia la possibilità di esprimersi, a prescindere dall’appartenenza politica. Credo che questa diversità sia anche la nostra forza. Spero che in tutto ciò ci verrà in aiuto il nuovo Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio cittadino le cui modifiche dovrebbero consentirci di lavorare con trasparenza, in modo democratico ed efficace. Cercherò sempre di insistere sulla sostanza, evitando i conflitti personali. Qualche eccezione, semmai, ci potrà essere nei question time che, forse, servono anche a questo. Spero di avviare dei nuovi meccanismi per dare spazio alle iniziative dei consiglieri. Quindi, meno autopromozione e più lavoro di squadra. Prometto, infine, buona educazione ed equilibrio”.
Ha prestato giuramento anche il sindaco Fernando Kirigin, riconfermato già al primo turno. Nel suo messaggio ha detto: “Credo che i nostri programmi siano simili per cui spero che si possa operare uniti”.

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