Abbazia, arriva il sì per la Casa della salute

Accettata la proposta già approvata dall'Assemblea regionale, ma senza un largo consenso auspicato dal sindaco Fernando Kirigin

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Abbazia, arriva il sì per la Casa della salute
I consiglieri abbaziani durante la seduta di ieri. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Approvata con una maggioranza striminzita, la proposta relativa alla Casa della salute lì dov’è, con accanto una struttura nuova. Su 15 membri del Consiglio cittadino di Abbazia, ne erano presenti 12, dei quali 8 sono stati a favore, uno contrario e tre astenuti. Per certi versi, quella di ieri è stata una giornata storica.
Il primo punto all’ordine del giorno ha riguardato un avvicendamento in seno al Consiglio cittadino. Da ieri Rajko Ukić è consigliere subentrato ad Aleksandra Selak. Entrambi sono stati eletti nella lista SDP. Lo scorso 16 dicembre, la Selak aveva fatto richiesta di congelare il proprio mandato per motivi personali. Il vero motivo, comunque, è la volontà espressa dai vertici dell’organizzazione regionale del partito di evitare ogni dibattito su possibili conflitti d’interesse. La Selak, infatti, ricopre ad interim l’incarico di direttrice dell’Autorità portuale regionale di Abbazia-Laurana-Draga di Moschiena. Il sindaco Fernando Kirigin, chiamato in causa sullo stesso tema già nel question time e nelle sessioni precedenti, ha commentato: “Non vogliamo seguire l’esempio di un altro partito il cui presidente svolge un ruolo ai vertici di un’azienda statale rimanendo allo stesso tempo consigliere”. Il riferimento era a Josip Ostrogović, presidente della sezione fiumana dell’HDZ e membro della Direzione dell’ACI. “L’interessato – ha spiegato il sindaco –, ha detto di non volere considerare la legge che ne richiederebbe la rinuncia al mandato nel Consiglio”. Marko Ćorić (HDZ) ha aggiunto: “Aleksandra Selak ha chiesto di dimettersi anticipando la decisione del Tribunale amministrativo che l’avrebbe costretta a farlo per decreto. Qui si continua a sostenere che non era in conflitto d’interesse”. Tra le altre cose era stato chiesto da parte di Vera Aničić, della lista civica dell’ex sindaco Ivo Dujmić, se è prevista la restituzione di quanto percepito come consigliere nel periodo in cui ha ricoperto l’incarico presso l’Autorità portuale. Il sindaco ha risposto che la restituzione è già avvenuta. Sarebbe dovuta essere soltanto una questione tecnica, ma per molti è stata l’occasione per alimentare polemiche. Dopo il giuramento di Ukić, si è passati a questioni ben più concrete, a partire dalla proposta della Decisione per la costruzione della Casa della salute.

Via libera al progetto
In sostanza, dopo l’approvazione da parte dell’Assemblea regionale, il Consiglio cittadino di Abbazia ha potuto fare lo stesso, consentendo di partire con le attività preliminari e quindi con la costruzione della nuova struttura che comprenderà l’edificio esistente, da ristrutturare, e uno stabile adiacente, con tanto di parcheggio. La prima variante prevedeva la costruzione di una struttura nuova nei pressi del cimitero di Volosca, che sarebbe costata circa 55 milioni di kune. La soluzione approvata ieri costerà molto meno. La Regione stanzierà fino a 4,1 milioni, ma secondo certe valutazioni approssimative, potrebbe costare anche meno. La Città di Abbazia interverrà se i costi dovessero essere superiori a quelli investiti dalla Regione, ente fondatore della Casa della salute. La Città si occuperà comunque del parcheggio e delle vie d’accesso.
“L’Assemblea regionale ha votato in modo unanime. Vi invito a discutere, ma mi aspetto l’appoggio di tutti voi”, ha concluso il sindaco dopo avere illustrato il progetto. Ćorić si è detto contrario alla decisione di scartare la variante precedente e ha chiesto un referendum per fare scegliere ai cittadini dove sistemare la Casa della salute. Kirigin ha risposto: “Prima vincete alle elezioni e poi fate i referendum che volete”. Il sindaco ha precisato che non verranno chiusi gli ambulatori dei medici di base esistenti. La discussione è stata accesa, con le ormai abituali schermaglie tra il sindaco e la maggioranza attuale e l’opposizione composta in buona parte da consiglieri della lista dell’ex sindaco.

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