A Melita Sciucca il timone della CI

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A Melita Sciucca il timone della CI

Sarà Melita Sciucca a guidare la Comunità degli Italiani di Fiume nel prossimo quadriennio. Questo l’esito della votazione tenutasi ieri sera a Palazzo Modello nel corso della seduta costitutiva. Un’elezione che è stata poco più di una formalità dal momento che la neopresidente è stata candidata unica, in virtù del fatto di essere stata la sola ad aver avuto le sette firme necessarie per avanzare la candidatura. Con 17 voti ottenuti e una scheda nulla (alla seduta hanno infatti presenziato 18 dei 29 consiglieri scelti alle elezioni dell’8 luglio scorso), si è così aggiudicata la guida del sodalizio per il prossimo mandato.

Slitta invece la nomina dei due vicepresidenti, del presidente del Comitato esecutivo, nonché del presidente e dei membri del Comitato dei garanti e del Giurì d’onore. Le cariche verranno designate il prossimo 23 agosto quando si riunirà l’Assemblea per discutere le modifiche dello Statuto, in base alle quali verranno poi scelte le suddette funzioni.
“Grazie della fiducia – queste le prime parole della neopresidente rivolte ai consiglieri subito dopo la nomina –. Visto che alle ultime elezioni avevo preso 200 voti mi sono sentita in dovere di prendermi la responsabilità, etica e morale, di accettare l’incarico nel caso fossi stata eletta presidente. Un ringraziamento doveroso va alla presidenza precedente perché ci lascia in eredità una Comunità molto più solida dal punto di vista amministrativo e finanziario rispetto a quattro anni fa e ciò chiaramente faciliterà il nostro lavoro”.
Melita Sciucca ha infine voluto fare un’osservazione sui risultati dello scorso 8 luglio. “La mia non è una vittoria vera e propria perché alle ultime elezioni c’è stata veramente una scarsa affluenza con sole 262 persone recatesi alle urne. Numeri che devono farci riflettere. Il mio compito principale sarà ora quello di fare più attività e soprattutto far avvicinare la gente alla CI, quello che è forse mancato un po’ nell’ultimo periodo”, ha concluso la nuova presidente ribadendo ancora una volta l’importanza della Comunità degli Italiani di Fiume sia nel contesto cittadino che in quello minoritario.
Inizia dunque un nuovo corso per il sodalizio fiumano, nel segno della continuità ma soprattutto nella speranza sia meno turbolento di quello precedente.

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