A Jadranovo inaugurato il nuovo approdo

Cerimonia solenne nel bacino portuale di Grabova, alla presenza di autorità locali, regionali e statali. Investimento da un milione di euro per la valorizzazione dell’area costiera

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A Jadranovo inaugurato il nuovo approdo
Investimento da un milione di euro per l’approdo di Jadranovo. Foto: Nel Pavletic/PIXSELL

A Jadranovo si è svolta ieri l’inaugurazione ufficiale del nuovo approdo realizzato nel bacino portuale di Grabrova, un investimento da un milione di euro che segna un altro passo importante nella valorizzazione della costa della Regione litoraneo-montana.

L’evento è stato accompagnato dalle armonie a cappella della klapa maschile Vinčace di Novi Vinodolski, e vi hanno partecipato autorità locali, regionali e nazionali, tra cui, oltre alla sindaca di Crikvenica Ivona Matošić Gašparović e al direttore dell’Autorità portuale locale, Mario Kružić, anche il vicepresidente del Governo e ministro del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture, Oleg Butković, il presidente della Regione litoraneo-montana, Ivica Lukanović, il suo vice Robert Matić, e la Capodipartimento regionale per il demanio marittimo e i trasporti, Izabela Linčić Mužić. Presenti anche i rappresentanti delle imprese esecutrici ING-Gradnja e BSK Commerce, della direzione dei lavori, dei responsabili della sicurezza e delle autorità portuali delle vicine città costiere.
Il ministro Butković, che ha inserito l’inaugurazione nel contesto più ampio del Piano strategico nazionale per lo sviluppo delle infrastrutture marittime, ha ricordato che lungo la costa croata sono stati già investiti oltre 500 milioni di euro, soprattutto grazie ai fondi europei, ma anche con un importante sostegno dal Bilancio statale. Nella sola Regione litoraneo-montana sono già stati completati progetti in cinque località (Crikvenica, Cherso, Unie, Arbe e Besca), e sono stati firmati nuovi contratti per ulteriori interventi a Veglia, Martinšćica, Novi Vinodolski e Arbe, per un totale di 87 milioni di euro. Butković ha inoltre sottolineato che l’approdo di Grabrova non rappresenta solo un’infrastruttura utile per la sicurezza della navigazione e la tutela dell’ambiente marino, ma risponde anche a un’esigenza molto concreta e sentita: la cronica mancanza di ormeggi comunali lungo tutta la costa.

Taglio del nastro da parte di Ivica Lukanović, Oleg Butković e Mario Kružić.
Foto: Nel Pavletic/PIXSELL

Sinergia istituzionale
Ha confermato che il Governo continuerà a sostenere progetti simili, con il coinvolgimento di fondi europei e nazionali, ribadendo che solo attraverso una solida collaborazione istituzionale si possono raggiungere risultati concreti.
Nel suo intervento, il presidente della Regione, Lukanović, ha espresso soddisfazione per aver potuto partecipare, all’inizio del proprio mandato, a un evento così significativo. Ha evidenziato due elementi fondamentali: il primo riguarda la regolamentazione dello spazio portuale, migliorando gestione e utilizzo delle aree; il secondo, la positiva sinergia tra i diversi livelli istituzionali coinvolti, che ha permesso una realizzazione efficiente del progetto.
Come ha spiegato Kružić, l’intervento ha incluso la costruzione di un muro di banchina lungo 135 metri, l’installazione di sistemi di ormeggio, la posa del sistema di ancoraggio e la riqualificazione del lungomare. A breve saranno completati anche l’illuminazione ecologica a LED e l’allaccio alla rete elettrica e idrica.
Kružić ha ricordato che l’Autorità portuale regionale di Crikvenica ha assunto recentemente la gestione di nove bacini portuali aperti al traffico pubblico, tra cui quello di Grabrova, grazie a modifiche legislative e urbanistiche. Dei nove porti acquisiti, cinque sono già stati ristrutturati e dopo la stagione turistica inizieranno i lavori per i bacini di Bršćanovica (finanziato dalla Regione) e Selce (con fondi statali).

Finora sono stati investiti 500 milioni di euro per le infrastrutture marittime lungo la costa croata.
Foto: Nel Pavletic/PIXSELL

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