Le condizioni meteo non hanno sicuramente contribuito al numero di iscritti, ma si è corso comunque, anche sotto la pioggia. “Homo si teć”, Festival fiumano dello sport e della ricreazione, edizione numero 26, è stato inaugurato sabato con la tradizionale corsa “539 salti”, percorrendo in salita la scalinata di Tersatto. La gara maschile è stata vinta da Ivan Vuletić del club fiumano “Kvarner” e quella femminile da Marta Močinić.

Nell’ambito del Festival, questa è la corsa più breve per lunghezza e per durata, ma è decisamente impegnativa. Si tratta di percorrere 436 metri superando un dislivello di 91 metri, tra il portale di Scoglietto a via Joakim Rakovac a Tersatto.
Ivan Vuletić è arrivato in cima ai 539 gradini in 2’51”4, sfiorando il risultato dello scorso anno, mancato per 6 decimi. Secondo Luka Flegar di Pisino e terzo Davor Varga del club “Rival”.
Nella gara femminile ha vinto Marta Močinić con il tempo 4’17”1 che non è il suo risultato migliore. L’ex alunna della SMSI, papà Efrem e fratello Ivan, entrambi calciatori, corre dal 2017, rappresenta i club “Rika” e “Torpedo runners”. Il secondo posto è andato a Dana Duda e il terzo a Katarina Zaraj. I premi ai vincitori, buoni acquisto offerti dallo sponsor “Sport Vision”, sono stati consegnati dalla presidente del Consiglio cittadino di Fiume, Ana Trošelj.
Tra le curiosità di quest’anno c’è la seconda classificata Dana Duda, di appena 13 anni, la quale si è aggiudicata il primo posto tra le under 23. La competizione, come noto, è aperta a tutti, a chi pratica sport a livello agonistico e a chi lo fa solo per passione. Non ci sono limiti d’età. Anche quest’anno il titolo di corridore più anziano se l’è aggiudicato Božidar Bogojević, classe 1941 che ha già annunciato la propria partecipazione all’edizione dell’anno prossimo.
Il Festival “Homo si teć-Rijeka Run” prosegue il 5 aprile con la corsa sul Molo longo. L’appuntamento conclusivo si terrà il 13 aprile. Per le iscrizioni è possibile visionare il sito ufficiale della rassegna (www.rijeka.run).