Doppio appuntamento per la Comunità italiana di Pirano, martedì sera a Sicciole, presso la sede periferica della scuola elementare “Vincenzo e Diego de Castro”. La prima riunione ha interessato l’Assemblea della Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini”, seguita dal Consiglio della CAN piranese. Alla 15.esima sessione ordinaria, il sodalizio ha accolto la relazione del Bilancio per il 2021, che chiude l’anno in positivo, con un saldo di poco inferiore ai 23mila euro. La presidente Manuela Rojec ha sottolineato la valida attività svolta in ambito culturale durante la pandemia, frutto del lavoro di squadra e dell’ottima sinergia creatasi tra la Comunità e la locale CAN. I successi non sono casuali, ha ribadito, poiché dietro a ogni voce di bilancio, a ogni entrata c’è un grande lavoro. Gli ultimi due anni sono stati complicati, ha rilevato ancora la Rojec, ricordando che spesso sono piovute anche delle osservazioni per “aver sacrificato l’aggregazione a favore della cultura”. Anche se in forme diverse, la Comunità è comunque rimasta in contatto con i connazionali, è stato ribattuto, ricordando gli incontri virtuali come il Videobar e la seguita pagina Facebook. Il consigliere Kristjan Knez ha rimarcato, che nonostante non ci fossero state le condizioni per fare attività sociale, Pirano ha avuto una marcia in più rispetto alle altre Comunità, reinventando modi per coinvolgere i soci. Ha assicurato che, non appena le condizioni lo permetteranno, torneranno tutte le consuete attività. “La CI ha fatto tantissimo, realizzando cose di qualità che sembravano impossibili. Abbiamo ottenuto risultati sia sul piano personale che collettivo”, ha osservato in merito Daniela Paliaga Janković. A riguardo è intervenuto anche il presidente della CAN Andrea Bartole, rilevando che “è stato fondamentale fare piccole cose ma diversificate, dando la possibilità alle persone di incontrarsi”, lodando il gioco di squadra, rivelatosi vincente. Punto in comune in entrambe le riunioni è stata la proposta del contratto di collaborazione atto a regolare i rapporti tra CI e CAN, proposto dai due presidenti. Il documento accolto dai consiglieri definisce tra l’altro competenze e attività dei servizi professionali che operano nell’ambito di entrambe le istituzioni di Casa Tartini. Nel corso della riunione, la CAN ha passato i rassegna i punti all’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale prevista per oggi, giovedì, non reputando nessuno di particolare interesse per la minoranza italiana sul quale esprimere il proprio parere.