Un’offerta formativa assai invitante

0
Un’offerta formativa assai invitante

CAPODISTRIA | A quasi un anno dall’apertura del cantiere, lunedì sera è stata inaugurata la sede dislocata in via Porta Isolana, della scuola elementare “Pier Paolo Vergerio il Vecchio”. Il taglio del nastro all’ingresso del moderno e spazioso edificio è stato effettuato da Maja Makovec Brenčič, ministro dell’Istruzione e Boris Popovič, sindaco del Comune di Capodistria. Al loro fianco Guido Križman, preside della SE, Monica Bertok, direttrice dell’asilo “Delfino blu”, Alberto Scheriani vicesindaco e presidente della CAN costiera e Felice Žiža, deputato al seggio specifico della CNI al Parlamento sloveno. Prima di entrare nella rinnovata struttura, il folto pubblico, con presenti numerosi esponenti del mondo CNI, tra cui Maurizio Tremul, presidente dell’Unione Italiana e Marko Gregorič vicepresidente della Giunta UI, di quello scolastico e istituzionale del territorio, ha assistito a un programma culturale con le esibizioni dei piccoli del giardino d’infanzia e dei ragazzi dell’elementare. Da ieri, martedì, l’edificio è frequentato dai bambini delle due sezioni prescolari dell’asilo “Delfino blu” e dagli alunni delle prime cinque classi elementari della “Vergerio”. Negli oltre 1.300 metri quadrati di superfici si estendono aule, uffici, cucina e refettorio, servizi, biblioteca e spogliatoi. Installato anche un ascensore. L’intervento, del valore di oltre 1 milione e 600mila euro, è stato finanziato dal dicastero lubianese, con la partecipazione della municipalità capodistriana che ha stanziato ulteriori 108mila euro.

Sostegno statale e comunale

“Grazie al coinvolgimento delle autorità locali e statali è stata trovata una soluzione alla situazione di stallo che perdurava da molti anni, per la quale spesso abbiamo lavorato in condizioni non ideali, data l’insufficienza di aule a disposizione. Il Collegio dei Nobili che vanta oltre 400 anni, dimostrandoli tutti, ha bisogno oltretutto di interventi di ristrutturazione”, ha esordito Križman. “Oggi non inauguriamo soltanto una nuova sede, che servirà a migliorare la qualità delle attività didattiche e la nostra offerta formativa, ma offriamo anche nuove prospettive di crescita della Comunità Nazionale Italiana che ha nella scuola uno dei cardini della propria attività del presente e del futuro”. La soluzione, che unisce sotto lo stesso tetto i piccoli dell’asilo e le prime classi dell’elementare, complessivamente 120 bambini, va anche a rafforzare il legame all’interno del sistema scolastico della CNI, facilitando il prosieguo del percorso formativo dei ragazzi. “Noi attiveremo le due sezioni dei prescolari dai 4-5 anni e tra i 5 e i 6, liberando spazio nella sede centrale in Riva Vojko, dove abbiamo nuovamente un boom delle iscrizioni e quindi potremo adibire un’aula a un nuovo gruppo”, ha chiarito la Bertok.

Il Collegio dei Nobili sarà ristrutturato

“Oggi è un giorno di festa per tutti e per i bambini dei due istituti italiani credo sarà un’esperienza speciale, che ricorderanno per molto tempo”, ha ribadito Popovič, mettendo in rilievo i sostanziosi stanziamenti comunali in ambito scolastico. Anche il ministro uscente, Makovec Brenčič ha commentato l’impegno di Lubiana nel risolvere la situazione vissuta dalla scuola italiana capodistriana. “Questo è stato uno dei primi compiti che abbiamo affrontato a inizio mandato e sono felice di poterlo concludere proprio con la concretizzazione del progetto”, ha aggiunto, lodando la collaborazione con il Comune e con la scuola stessa. “Tutto è stato mirato pensando ai più giovani, migliorando le condizioni d’insegnamento e avvicinandoli ulteriormente allo spirito di convivenza tra la CNI e la popolazione slovena”, ha concluso. “Si tratta di un importante momento per la crescita della realtà scolastica. Considerando pure che il numero degli iscritti nei nostri istituti prescolari ed elementari è in aumento, grazie alle migliori infrastrutture siamo anche in grado di adeguare l’offerta formativa”, ha commentato Žiža. “L’acquisizione ha per noi un significato particolare, visto che riusciamo a prenderci cura dei nostri ragazzi con il recupero di un prestigioso palazzo in centro città”, ha detto Scheriani, anticipando che con il ministero è stato raggiunto l’accordo per la ristrutturazione del Collegio dei Nobili. Dall’ultima riunione è scaturito che nel 2019 si dovrebbe arrivare a tutti i progetti esecutivi, compresa la licenza edilizia, mentre nel 2020 si dovrebbe dare il via all’opera.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display