Tremul. «L’impegno per Scuola e Università»

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Tremul. «L’impegno per Scuola e Università»

Maurizio Tremul, candidato al seggio specifico per la CNI alla Camera di Stato della Repubblica di Slovenia, ha inviato un comunicato stampo in cui illustra il programma elettorale relativo al “vitale settore per la nostra Comunità Nazionale, ovvero la Scuola con le proposte che ci impegniamo a realizzare alla Camera di Stato della Slovenia”.

Innanzitutto “bisogna riconoscere alla CNI il diritto a un proprio specifico sistema di educazione e istruzione unitario per le nostre scuole al fine di garantire programmi didattici e pedagogici quanto più uniformi – si legge nella nota di Tremul –: è necessario elevare le competenze linguistiche dei docenti delle nostre Scuole prevedendo la conoscenza dell’italiano a livello di lingua madre. Faremo inserire nei programmi didattico-pedagogici e nei libri di testo delle Scuole di ogni ordine e grado, degli studi universitari e post-universitari, a livello nazionale generale, di elementi di conoscenza della storia, della cultura e della lingua delle Comunità Nazionali autoctone, come pure delle loro Istituzioni e del loro ruolo quali soggetti costitutivi della Slovenia. Al riguardo, grazie al Progetto europeo ‘JezikLingua’, è già fruibile la conoscenza del patrimonio storico-culturale della CNI con i volumi, in versione italiana e slovena, della “Storia e Antologia della letteratura Italiana di Capodistria, Isola e Pirano”. Al riguardo andrà sensibilizzato il ‘Consiglio di esperti per l’educazione della Repubblica di Slovenia’ e la ‘Commissione per le scuole delle minoranze’, in cui la CNI ha i propri rappresentanti. La comunicazione Scuola-genitori avviene tramite le app ‘e-assistant’ e ‘moja šola’ che sono però solo in sloveno: andrebbero fatte anche le versioni in italiano e in ungherese”.

Poi, il candidato al seggio specifico ribadisce che “i necessari docenti qualificati vanno anche individuati attraverso uno stretto coordinamento tra le Scuole e i laureati della CNI degli Atenei di Trieste, Capodistria, Fiume, Pola e Lubiana”.
Nel prosieguo del suo programma, Tremul sottolinea l’importanza di “applicare il bilinguismo in tutte le Scuole dei territori bilingui”. Inoltre, servono “traduzioni in italiano delle informative, degli atti ministeriali e della documentazione scolastica; della documentazione promozionale e di prevenzione; della documentazione elettronica, del registro elettronico, ecc. Assicurare le traduzioni in lingua italiana di tutti i materiali didattici e amministrativi, regolamenti, programmi scolastici, programmi didattici, ecc., che sono pubblici, ossia che devono essere accessibili ai genitori e ai ragazzi”.
Il programma di Tremul, inoltre prevedere il “sostegno alla formazione e all’aggiornamento dei docenti delle Scuole della CNI presso Enti specialistici in Italia con l’intento di elevare le competenze culturali, didattiche e pedagogiche dei docenti e di perfezionarne le competenze linguistiche per un’elevata qualità dell’insegnamento di tutte le materie in un ottimo italiano, considerando la funzione identitaria della Scuola minoritaria”. Poi studio della lingua italiana nelle scuole slovene dell’Istria. “L’italiano deve ritornare ad essere materia d’apprendimento quale L2 (lingua dell’ambiente sociale) con un numero di ore settimanali e di qualità dell’insegnamento paritetico allo studio dello sloveno nelle nostre scuole”. Tremul vuole quindi il “riconoscimento reciproco dell’equipollenza dei titoli di studio, di ogni ordine e grado, conseguiti in Italia, in Croazia, in Europa. Sostenere le infrastrutture scolastiche: fornire attrezzature innovative; investire sull’ampliamento, il rinnovo, la ristrutturazione e l’estensione degli spazi degli Istituti prescolari di Santa Lucia, Isola e Capodistria a Crevatini (come abbiamo fatto per l’edificio di San Marco), delle Scuole Elementari Italiane di Isola, Capodistria (Collegio dei Nobili) e Pirano, delle Scuole Medie Superiori Italiane di Capodistria Collegio dei Nobili), Pirano e per la Palestra di Isola. Incentivare il plurilinguismo e l’educazione alla convivenza interetnica e al dialogo interculturale”.
“Sosterremo l’ulteriore crescita e sviluppo del Dipartimento di Italianistica e della Facoltà di studi educativi (Educazione prescolare per le istituzioni con lingua d’insegnamento italiana e Formazione per insegnanti di scuola primaria per le scuole con lingua d’insegnamento italiana) dell’Università del Litorale di Capodistria”, conclude il comunicato di Tremul.

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