Tremul: «Dialogo e partecipazione»

Elezioni politiche in Slovenia

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Tremul: «Dialogo e partecipazione»

Maurizio Tremul, candidato al seggio specifico della CNI alla Camera di Stato slovena, ha iniziato i propri incontri con i connazionali, in vista delle elezioni politiche del 24 aprile, alla CI di Ancarano. Ad accompagnarlo la proponente della sua candidatura, Ondina Gregorich Diabaté del gruppo “Unitarietà – Insieme”, formatosi per “smuovere le acque stagnanti della nostra Comunità”, ha affermato la collaboratrice di Tremul. Accolti nella poco spaziosa sede dell’ultimo sodalizio italiano istituito, Tremul si è subito complimentato con i connazionali per il loro operato e per la presa di posizione riguardo alla denominazione dell’area comprensiva dei quattro Comuni costieri. “Se eletto, mi impegnerò a trovare i mezzi per l’acquisto di una nuova sede per la vostra Comunità, lavorando per il bene di tutto il territorio, distribuendo le risorse e facendo gli interessi dell’intera CNI”, ha affermato. Unitarietà, trasparenza, partecipazione e dialogo sono i pilastri dichiarati della sua candidatura. Tra questi valori chiave ha sottolineato soprattutto l’importanza del dialogo con tutte le forze politiche, le istituzioni e la società civile. “Quando si fanno proposte di legge in Parlamento è necessario dialogare con tutti i partiti, sia di coalizione che di opposizione, altrimenti le leggi vengono affossate”, ha enfatizzato, ricordando la recente bocciatura della legge sulle scuole da parte della Camera di Stato, che è diventata persino la prima normativa minoritaria a imbattersi nel veto sospensivo del Consiglio di Stato. “Il compito del deputato è di fare proposte di legge e interpellanze”, ha detto deciso, assicurando che, qualora venisse eletto, proporrà un disegno di legge sull’uso delle lingue delle Comunità nazionali e uno sui toponimi e gli odonimi italiani, come pure una normativa speciale per le Associazioni della CNI, che porterebbe ad avere un dipendente in paga presso ciascun sodalizio che si occuperebbe del lavoro amministrativo e delle pratiche burocratiche. Rispondendo alle domande dei connazionali presenti, Tremul ha sostenuto che se dovesse ottenere la carica di deputato, farebbe abolire il bollino autostradale lungo le viabili istriane, si impegnerebbe a sostenere e promuovere lo sviluppo del Dipartimento di Italianistica presso la Facoltà di Studi umanistici e della Facoltà di studi educativi che hanno un ruolo fondamentale, poiché formano i futuri docenti che vanno poi a insegnare negli istituti della CNI. Oltretutto, particolare attenzione sarebbe posta all’attuazione e verifica del bilinguismo. In merito a ciò, secondo Tremul, sarebbe necessario trasferire alle CAN maggiori competenze.

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