Tremul: «Collaborazione con gli Esuli, con la Comunità Nazionale Slovena e l’integrazione con le regioni contermini»

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Tremul: «Collaborazione con gli Esuli, con la Comunità Nazionale Slovena e l’integrazione con le regioni contermini»

Maurizio Tremul, candidato al seggio specifico della CNI alla Camera di Stato della Repubblica di Slovenia, ha presentato il programma incentrato sulla collaborazione con gli Esuli, con la Comunità Nazionale Slovena e sull’integrazione con le regioni contermini, che “ci impegniamo a realizzare alla Camera di Stato della Slovenia”.
“Nel periodo della Pandemia da Covid-19 – si legge nel comunicato – abbiamo informato con regolarità la cittadinanza sulle condizioni per poter attraversare i confini e favorire il mantenimento della nostra unitarietà, per il mantenimento delle relazioni affettive tra le nostre famiglie residenti nelle regioni confinarie. Abbiamo contribuito fattivamente, con azioni concrete a Lubiana, per favorire e agevolare il passaggio dei confini degli alunni, studenti e genitori che dalla vicina Muggia frequentano le nostre Scuole, in particolare quelle di Capodistria. Abbiamo sempre operato per l’integrazione territoriale, a favore della mobilità sociale e dei lavoratori e studenti transfrontalieri. Abbiamo civilmente manifestato contro il filo spinato che ha lacerato l’unità della nostra Istria”.
Partendo da questi presupposti, Tremul specifica che “favoriremo il dialogo, l’integrazione e la collaborazione con l’Italia e la Croazia e con le loro realtà e regioni contermini, FVG e Veneto in primis in Italia e con le Regioni Istriana e Litoraneo-Montana in Croazia. Ci faremo portatori degli interessi delle Comunità Nazionali delle aree contermini, ossia degli Sloveni dell’Italia e della Croazia. In tutti questi anni abbiamo coltivato un rapporto stretto e proficuo con le altre Minoranze del territorio, con la Comunità Nazionale Slovena del Friuli Venezia Giulia (di seguito CNS) in particolare. Grazie a questa collaborazione abbiamo sviluppato numerosi progetti comuni i cui benefici non si sono riverberati solo sulle nostre due Comunità Nazionali, ma su tutto il territorio. Le Minoranze in quest’area rappresentano il tessuto connettivo che unisce uno spazio storicamente plurale. La CNI e la CNS sono una ricchezza e un’opportunità, sono un importante fattore di stabilità, pace e progresso, sono i naturali vettori sui quali far svolgere la cooperazione interregionale e transfrontaliera tra gli Stati contermini. In quest’ottica va valorizzata la funzione del Tavolo di lavoro sulle Minoranze, istituito nell’ambito della Commissione mista tra la Repubblica di Slovenia e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per la trattazione delle comuni problematiche di sviluppo, e va ampliata l’area delle sue competenze anche alle Regioni istriana e litoraneo-montana della Croazia”.
“Il percorso di pacificazione iniziato dai Presidenti della Repubblica di Italia, Slovenia e Croazia con le iniziative di Trieste del 13 luglio 2010, a Pola del 3 settembre 2011, a Basovizza del 13 luglio 2020 e a Gorizia-Nova Gorica del 21 ottobre 2021, deve proseguire coinvolgendo la società civile, l’universo mondo della cultura, la sfera educativo-istruttiva-universitaria, nella consapevolezza dei torti fatti e di quelli subiti, affinché sia riconosciuta la dignità per le sofferenze e le ingiustizie patite ad opera di tutti i regimi totalitari, con lo sguardo rivolto al futuro di amicizia e collaborazione”, conclude il comunicato di Tremul.

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