Tra Porto e governo c’è unione d’intenti

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Tra Porto e governo c’è unione d’intenti

CAPODISTRIA| Quella che doveva essere una visita conoscitiva si è trasformata invece in un lungo colloquio di lavoro. È trascorsa così ieri la mattinata capodistriana del Ministro per l’infrastruttura, Alenka Bratušek, al Porto. È stata ricevuta dal presidente di “Luka Koper”, Dimitrij Zadel e dai suoi collaboratori nella sede della società, dove hanno proceduto a un dettagliato scambio di informazioni sulle questioni aperte che riguardano lo scalo marittimo. Hanno poi illustrato i contenuti trattati durante un incontro con la stampa, organizzato in riva al mare, al terminal container. Il Ministro, sebbene fresca di nomina, conosce bene la problematica dei traffici marittimi e dell’infrastruttura portuale per essere stata anni fa presidente del governo sloveno. “Il primo approccio con il Porto nella mia nuova veste non poteva necessariamente essere soltanto una visita di cortesia“, ha esordito la Bratušek. “Il presidente Zadel mi ha messo al corrente dei principali progetti in corso, delle questioni aperte su vari fronti e di ciò lo ringrazio. Ritengo che la nostra collaborazione potrà essere proficua e improntata alla correttezza”, ha dichiarato ancora l’alto ospite quasi a voler fugare ogni dubbio sulla fiducia di cui i vertici dell’Ente portuale godono a Lubiana. “Ho appreso con soddisfazione che sono in fase di soluzione annosi problemi che ostacolano lo sviluppo dello scalo, come la posizione dei lavoratori interinali. Abbiamo esaminato ampiamente la costruzione del secondo binario Capodistria-Divaccia che con questo Esecutivo entrerà decisamente nella fase di costruzione. Impossibile stabilire scadenze e dettagli sulle risorse finanziarie, ma il mio dicastero è al lavoro per risolvere tutti gli intoppi ancora esistenti. I finanziamenti, tra mezzi europei, crediti internazionali ed eventuali collaborazioni di Paesi terzi, sono al vaglio degli esperti“, ha rilevato ancora la Bratušek. Soddisfazione per l’incontro è stata espressa anche dal presidente di “Luka Koper“ Dimitrij Zadel. Rispondendo alle domande dei giornalisti ha chiarito che l’assunzione di parte dei lavoratori precari si svolgerà nei termini prestabiliti, che si lavora alacremente alla costruzione dell’entrata in porto dalla bonifica di Ancarano, al prolungamento del Molo I e a tanti altri progetti per migliorare i risultati del comparto portuale. In tale ambito rientra anche la lotta all’inquinamento acustico, dovuta ai generatori di corrente delle navi ormeggiate a ridosso del centro storico. Di recente l’Ente portuale è stato condannato a una forte multa per il superamento dei limiti consentiti dai rumori. Saranno adottate altre misure provvisorie, in attesa che si realizzi l’accordo con il Comune di Capodistria per spostare lontano dal centro città il primo bacino portuale.

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