Spiagge, rientrata l’emergenza rifiuti

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Spiagge, rientrata l’emergenza rifiuti

CAPODISTRIA | Le correnti e il vento hanno fatto rientrare, almeno per il momento, l’emergenza immondizie lungo la costa da Pirano a Capodistria. Le ultime ricognizioni aeree hanno confermato che la vasta chiazza, con rifiuti d’ogni genere, che la settimana scorsa aveva invaso spiagge e mandracchi, si è diradata oppure è stata spinta verso il mare aperto. I responsabili della Protezione civile, però, non hanno abbassato la guardia. Su sollecitazione pure del sindaco capodistriano, Boris Popovič, hanno provveduto ad allertare i vari soggetti del settore per affrontare un’eventuale nuova emergenza. Capitaneria di porto, Direzione per le acque, l’Azienda incaricata di gestire la manutenzione delle coste e degli argini dei fiumi e lo stesso Ente portuale, hanno avviato una serie di consultazioni per prevenire nuove invasioni o almeno per mitigarne le conseguenze. Sono stati messi in allerta tutti i battelli ecologici disponibili, mentre sostegno giungerà come nei giorni scorsi da Trieste. L’intenzione è d’intercettare gli scarti, se dovessero ripresentarsi, in mare aperto, evitando che inquinino le spiagge in piena stagione turistica. Un primo soccorso potrebbero essere le barriere di plastica e gomma, che però non possono bastare. I rifiuti solidi, come bottigliette di plastica o altri contenitori tendono a inabissarsi per poi riemergere più in là. La soluzione migliore e più completa sarebbe scoprire la fonte dello sversamento in mare degli scarti. L’indiziato principale rimane il fiume Po, ma le etichette delle immondizie raccolte indicano come provenienza altri Paesi mediterranei, per cui non si escludono responsabilità parziali anche di navi mercantili. I monitoraggi delle coste istriane settentrionali proseguiranno con le unità della Capitaneria di porto e dall’alto con gli aerei che decollano da Sicciole. 

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