Settimana di spettacoli e laboratori

Le Giornate dedicate all’infanzia arricchite anche dagli eventi promossi dalle CAN e dai sodalizi locali per i bimbi degli asili e gli alunni delle scuole elementari della CNI

0
Settimana  di spettacoli e laboratori
Attivita di pittura con Deniz Tavcar. Foto AIA

Ogni anno, nel mese di ottobre, si celebra la Settimana del bambino, un programma nazionale promosso dall’Associazione “Amici dell’infanzia” con attività per stimolare la curiosità e rafforzare i legami tra bambini, famiglie e società. Anche nella CNI, la Settimana rappresenta un’occasione speciale per aprire le porte delle comunità, dell’arte e della lingua italiana ai più piccoli.

Voci, colori e curiosità hanno riempito ad esempio le sale di Palazzo Manzioli durante la scorsa settimana, che ha coinvolto le classi della scuola materna “L’Aquilone” e della scuola elementare “Dante Alighieri” di Isola. L’iniziativa, dal titolo “Scopriamo la Comunità”, è stata curata dal sodalizio “Dante Alighieri” con l’obiettivo di far sentire i bambini parte della Comunità fin da piccoli, affinché crescano con senso di appartenenza e partecipazione. Un trittico di mattinate ha visto la proiezione del film d’animazione “La Freccia Azzurra” di Enzo D’Alò, tratto dal celebre romanzo di Gianni Rodari e scelto per l’occasione dalla mentore Marina De Miro D’Ajeta. Una storia capace di emozionare e far riflettere, che ancora oggi invita alla solidarietà e all’amicizia. Dopo il cinema, è stato dato spazio al movimento con la ballerina Ingrid Gregorič, il cui laboratorio ha stimolato equilibrio, ritmo e collaborazione, permettendo ai bambini di esprimersi liberamente attraverso il corpo.

Lo spettacolo a Bertocchi. Foto AIA

La creatività è poi diventata pittura grazie a Deniz Tavčar, che ha guidato i piccoli nella realizzazione di un grande treno collettivo ispirato proprio alla Freccia Azzurra, simbolo di come i sogni condivisi possano condurre lontano. Gli incontri si sono conclusi con la mostra dei lavori cui era presente anche la preside Cristina Valentič Kostić, che ha ringraziato la Comunità degli Italiani per l’opportunità offerta ai bambini. Gli alunni hanno ricambiato con uno spettacolo di canti, poesie e melodie al flauto. Nell’ambito della stessa settimana, la CAN di Isola ha organizzato a Palazzo Manzioli anche “L’ora della fiaba” e la visita alla Biblioteca “Domenico Lovisato”, un’iniziativa per avvicinare i piccoli della scuola materna al piacere della lettura. Accolti da Agnese Babič, coordinatrice culturale e da Martina Gamboz, responsabile della biblioteca, i bambini hanno ascoltato la fiaba “Gli Smei e gli Smufi” di Julia Donaldson e Axel Scheffler, un racconto sul valore della diversità e dell’amore. Le pagine, proiettate sullo schermo, hanno reso ancora più viva la magia delle illustrazioni e della lingua italiana. I piccoli lettori hanno poi sfogliato classici come Giulio Coniglio, Pandino cosa fa?, Ho visto una talpa e Il Gruffalò, concludendo la visita esplorando gli scaffali della biblioteca.

Momento finale di Scopriamo la comunità. Foto AIA

Le iniziative hanno voluto lasciare un messaggio chiaro: le porte della casa comune degli italiani sono sempre aperte, pronte ad accogliere lettori, famiglie e curiosi. Anche la CAN di Capodistria ha preso parte alla Settimana del bambino, proponendo lo spettacolo di mimo “Clap Clap”, scritto e interpretato da Anselmo Luisi e Giulio Settimo, una produzione ZaTroCaRaMa APS. La prima rappresentazione si è svolta a Palazzo Gravisi Buttorai per gli alunni della scuola elementare “Pier Paolo Vergerio il Vecchio”, mentre quella successiva è andata in scena alla Casa di cultura di Bertocchi, in collaborazione con la CI locale, dedicata alle sezioni periferiche dello stesso istituto. Sul palco, i due attori interpretano due bambini che si incontrano in un parco pieno di animali. Il loro gioco, inizialmente fatto di sfide e competizione, si trasforma pian piano in un’avventura di collaborazione e amicizia. Senza scenografie e senza oggetti, soltanto con i loro corpi e pronunciando onomatopee, Luisi e Settimo hanno dato vita a un mondo fatto di immaginazione e ritmo: “gnik, gnok” come il cigolio dell’altalena, “clip, clop” i passi della corsa, “flip, flop” il suono di un sasso lanciato lontano. La risposta degli alunni è stata pronta e attenta, capace di ricostruire mentalmente oggetti, animali e situazioni.

Non è stato difficile, alla fine dello spettacolo, coinvolgere ragazzi e maestre a provare la body percussion, battendo i piedi per terra, le mani sul petto o schioccando le dita in modo da utilizzare il proprio corpo come uno strumento a percussione.

Il laboratorio con Ingrid Gregoric.
Foto AIA

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display