Scuole slovene: più ore d’italiano

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Scuole slovene: più ore d’italiano

La tournée elettorale di Felice Žiža, candidato al seggio specifico del Parlamento, ha toccato la Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano, dove sono accorsi numerosi connazionali. L’incontro è stato introdotto da Manuela Rojec, presidente del sodalizio locale, che ha fatto una precisazione riguardo la questione emersa dopo essere apparsa quale rappresentante di un altro candidato, precisamente Maurizio Tremul, suscitando il disaccordo di alcuni sodali piranesi, i quali hanno rimarcato che seppure presidente non è portatrice del pensiero di tutti i connazionali. “Non era nemmeno mia intenzione. Questo mio sostegno non l’ho interpretato come un’indicazione al voto”, così la Rojec. “Sono più che felice che siano tre i candidati a concorrere per il seggio specifico, a dimostrazione del loro impegno verso la CNI, che ci danno la possibilità di scegliere. Ora è nostra responsabilità recarci a votare, perché soltanto votando esistiamo. Con Žiža abbiamo avuto modo di conoscerci e collaborare in seno alla CAN costiera e spero mi creda, quando dico che avrà sempre tutto il nostro appoggio se sarà lui a essere eletto, come del resto lui ha sempre dato a tutti noi nel suo ruolo di medico ma soprattutto di amico della nostra Comunità”. Il candidato ha poi ribadito di aver preferito non intraprendere la campagna elettorale fin da subito sotto forma di confronto per dare la precedenza all’interazione con i connazionali, particolarità sviluppatasi in gioventù frequentando assiduamente la Comunità isolana, per avere maggiore possibilità di spiegarsi e rispondere alle domande e ai commenti. Tra questi ve ne sono stato diversi in sala, come il plauso alla sua chiarezza, al modo esplicito e non tipicamente politico di spiegare le cose. Un po’ riflesso del suo cammino professionale in medicina, dove si funziona al meglio se si lavora in un’equipe che comunica a vicenda e al contempo si è costretti a illustrare concetti complessi ai pazienti. Una diplomazia garbata che lo stesso candidato considera un punto di forza, appreso e perfezionato durante i due mandati alla CAN isolana e al Consiglio comunale, rispondendo a uno degli appunti in sala sulla sua efficacia nel dialogo in Parlamento al fine di far valere i diritti della CNI. Uno dei punti del suo programma elettorale s’incentra sulla lingua italiana quale lingua d’ambiente e soprattutto sul suo insegnamento nelle scuole della maggioranza. A questo proposito si sono già tenuti diversi incontri con gruppi di lavoro, nell’ambito dei quali sono state ventilate alcune possibili modifiche per migliorarne la conoscenze e l’uso. Si tratterebbe di aumentare il fondo ore settimanali da due a tre, inserire l’esame di lingua nelle prove del sapere previste dopo la VI e IX classe e inserirla quale materia obbligatoria all’esame di maturità. Inoltre si vorrebbe modificare l’applicazione dell’obbligo della sua padronanza per gli impiegati pubblici, con un esame diretto dei candidati, nonché promuovere le iscrizioni alle Università italiane, cercando di semplificare il procedimento di autenticazione dei titoli.

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