RTV, in dirittura d’arrivo la ricezione in Croazia

Al Comitato dei programmi italiani confermata l’intesa via cavo e satellite. Delibera per tutelare la frequenza radio 103,1 mhZ

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RTV, in dirittura d’arrivo la ricezione in Croazia

Riunione ordinaria ieri per il Comitato dei programmi italiani di Radio e TV Capodistria. La seduta, guidata dal presidente Alberto Scheriani, è servita a esaminare le relazioni dei due redattori responsabili, Aljoša Curavić rispettivamente Robert Apollonio, sulla realizzazione dei programmi nel 2019. Nonostante le difficoltà legate alle risorse finanziarie e ai quadri, i consiglieri non hanno rilevato discrepanze degne di nota tra quanto programmato ed effettivamente messo in onda.
Le comunicazioni e le relative conclusioni più attese erano legate alla trasmissione dei programmi via satellite. “Al Comitato è stato riferito che stanno giungendo alla stretta finale le frenetiche attività per consentire la ricezione di Radio e TV Capodistria in Croazia”, ha spiegato il vicedirettore generale della RTV di Slovenia, Antonio Rocco. “Siamo in procinto di sottoscrivere l’intesa che consentirà alle due emittenti di essere presenti sul satellite e via cavo e quindi di poter essere seguite dai connazionali. Vanno risolte ancora alcune questioni burocratiche per garantire il finanziamento del progetto tramite l’Unione Italiana, con i mezzi del governo italiano. Per giungere a questo risultato, che soddisferà tutte le parti in causa, si sono impegnati a fondo tutti i soggetti della CNI, quindi anche la CAN costiera e i due deputati italiani ai Parlamenti di Zagabria e Lubiana. Resta aperta la ricezione di Radio e TV Capodistria in Italia, poiché il canale satellitare croato non la consentirà automaticamente, ma potrà essere ugualmente possibile da chi avrà il desiderio di sintonizzarsi, senza grandi spese o difficoltà. Il Comitato ha preso atto anche dei colloqui in corso per ottenere dallo Stato sloveno finanziamenti aggiuntivi per le nuove assunzioni. L’impegno del deputato al seggio specifico del Parlamento sloveno Felice Žiža, della CAN costiera e del consigliere RTV, David Runco, aveva permesso di realizzare due nuove assunzioni a tempo indeterminato, mentre un posto di lavoro è per il momento a termine, ma si confida di poterlo trasformare anche questo in definitivo”.

La sede di RTV Capodistria

Altro tema di scottante attualità la difesa delle frequenze di Radio Capodistria. Il Comitato ha ascoltato la replica in merito del direttore generale della RTV, Igor Kadunc, che ha assicurato che ci si conformerà alle decisioni prese dall’Agenzia per le telecomunicazioni slovena, nel tentativo di risolvere il problema della ricezione su un tratto autostradale di Radio Slovenia International. La via ipotizzata era stata quella di togliere a Radio Capodistria la sua frequenza più importante sui 103,1 mhZ, che consente la ricezione dei programmi sia in Italia sia in Croazia. Il Comitato ha approvato una delibera nella quale si ribadisce la necessità di non prendere una decisione con conseguenze gravi per i programmi in lingua italiana. “La presa di posizione del Comitato è molto ferma: non vogliamo assolutamente che sia toccata questa frequenza. Facendolo sarebbero lesi i diritti acquisiti della Comunità Nazionale Italiana nel campo dell’informazione. Non desideriamo oltretutto essere ostaggi in dispute tra gli Stati di Slovenia e Italia“, ha puntualizzato ancora il presidente Scheriani.

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