RTV, autonomia finanziaria per i programmi italiani

Nella sede della CAN costiera conferenza stampa di Žiža, Scheriani e Runco su tematiche d’attualità della CNI

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RTV, autonomia finanziaria per i programmi italiani

Conferenza stampa ieri mattina presso la Comunità autogestita costiera della nazionalità italiana per presentare i temi di scottante attualità che riguardano la CNI in Slovenia. Il deputato al Parlamento sloveno, Felice Žiža, si è soffermato sul dibattito aperto in merito alla modifica della legge sulla RTV nazionale, che rischia di compromettere il funzionamento dell’Ente e, quindi, anche di Radio e TV Capodistria che ne fanno parte. Le delibere definitive sono ancora lontane e presto se ne tornerà a discutere alla Camera di Stato. Lavorando in stretta collaborazione con il presidente della CAN costiera, Alberto Scheriani, con David Runco in veste di rappresentante della CNI nel Consiglio della RTV slovena, del direttore dei programmi RTV per la Comunità italiana, Antonio Rocco, con i capiredattori e con le redazioni al completo, sono stati stilati appunti che mirano all’autonomia finanziaria e decisionale dei programmi italiani, al consolidamento del numero dei dipendenti e al graduale recupero dei posti di lavoro persi negli ultimi anni, con sette assunzioni nel prossimo biennio. Il parlamentare ha sottolineato l’importanza delle sinergie tra tutte le istituzioni affinchè questi traguardi vengano raggiunti. Žiža ha ricordato l’importante accordo per la trasmissione satellitare dei programmi prodotti a Capodistria e via cavo in Croazia, del quale il garante politico è la CAN costiera. Runco da parte sua ha riferito che il Consiglio di programma e la sua commissione preposta, torneranno ad occuparsi entro la fine del mese delle nuove norme sulla RTV nazionale, che rischia di portare gravi contraccolpi. Proseguendo, Runco ha tenuto la parola in qualità di direttore della Biblioteca centrale di Capodistria. Ha riferito del grave pericolo corso dalla sezione italiana, per una proposta del Ministero della Cultura che avrebbe tolto mezzi per i salari dei dipendenti e per il Fondo librario italiano. Grazie all’immediata reazione del deputato Felice Žiža, della CAN costiera e della CAN di Capodistria, presieduta da Fulvio Richter, sono state offerte piene garanzie da Lubiana che i diritti acquisiti in questo settore non saranno toccati. La sezione italiana della Biblioteca capodistriana ha potuto operare regolarmente finora anche grazie ai contributi versati, come da accordi, dal Comune di Capodistria. L’importante ruolo per la cultura italiana svolto dalle Biblioteche è stato ancora rimarcato dal presidente Scheriani che si è soffermato, in conclusione, sul comparto scuole. Da un recente incontro con il responsabile dell’Istituto nazionale per l’istruzione Vinko Logaj, sono emersi elementi positivi per le traduzioni dei piani di studio, per lo sviluppo quinquennale delle scuole italiane e per la piena realizzazione della Legge specifica sull’istruzione, nei capitoli che riguardano i consulenti pedagogici italiani. Sarà presentata una proposta per l’assunzione di almeno un altro esperto, che si dedichi agli asili e soprattutto affinchè i consulenti già in carica possano occuparsi esclusivamente, senza altre mansioni aggiuntive, dei contatti con i presidi e i docenti degli istituti scolastici cercando soluzioni ai problemi esistenti.

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