I consiglieri della CAN comunale hanno sollevato dall’incarico la presidente Vita Valenti. Riunitosi in seduta ordinaria, l’organismo aveva prima di tutto ricordato con un minuto di raccoglimento. il campione di pugilato, di origini isolane, Nino Benvenuti, scomparso di recente. Prima di passare all’ordine del giorno, su proposta del consigliere Felice Ziza, è stato deciso di sospendere i lavori per una lunga pausa e di riprenderli successivamente a porte chiuse. L’andamento della seduta è stato riassunto così in un comunicato stampa emesso dalla CAN, a firma del nuovo presidente Jan Pulin. Vi si riferisce che i dibattiti si sono concentrati su tre temi principali. In primo luogo è stata discussa la mozione di sfiducia nei confronti della Valenti. Le è stato rinfacciato di aver convocato il Consiglio saltuariamente, (15 riunioni in quasi 3 anni dalla nomina) mentre il Regolamento di procedura ne prevede la convocazione, di regola, almeno una volta al mese. Inoltre, non avrebbe realizzato le delibere approvate dai consiglieri, come quella relativa al sistema di evidenza elettronica dell’orario di lavoro, datata ottobre 2024 e mai attuata. La sfiducia alla Valenti è stata votata da 7 presenti su 8. La stessa maggioranza ha provveduto a eleggere a nuovo presidente Jan Pulin e a vicepresidente Evelin Zonta. Sotto la loro guida i consiglieri hanno poi approvato la relazione della Commissione per l’inventario e formulato le proposte per i membri della Commissione elettorale comunale particolare del Comune di Isola. In conclusione, il Consiglio della CAN ha espresso parere favorevole alla nomina della candidata alla funzione di preside della scuola elementare “Dante Alighieri”, Cristina Valentič Kostić, in qualità di facente funzione. Al termine dei lavori la presidente uscente, Vita Valenti, ha voluto rilasciare una dichiarazione alla stampa. Ha espresso rammarico per la decisione presa dal Consiglio che ha, comunque, ringraziato per la fiducia che le è stata accordata finora. Ha sottolineato che in qualità di giurista ha sempre avuto cura della legalità dei lavori della CAN. Al suo successore ha augurato di svolgere il mandato meglio di lei, concentrandosi sull’aspetto politico dell’incarico e non soltanto su quello legale.