Progetto per rendere il confine permeabile

I vertici municipali di Pirano, Isola, Buie e Umago hanno unito le forze nell’iniziativa «IstraConnect» basata sul concetto di mobilità sostenibile

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Progetto per rendere il confine permeabile
L’area confinaria di Dragogna. Foto: www.policija.si

Sono tanti i cittadini sloveni che vivono nelle località croate a ridosso del confine, che giornalmente lo oltrepassano per andare al lavoro o portare i figli a scuola. Ma non sono gli unici, perché pure numerosi cittadini croati dell’Umaghese e del Buiese fanno da pendolari per i medesimi motivi. Per facilitare la mobilità a tutte queste persone gli amministratori municipali di Pirano, Isola, Buie e Umago hanno unito le forze e realizzato il progetto europeo “IstraConnect – Rafforzare la cooperazione transfrontaliera attraverso lo sviluppo di un concetto di mobilità multimodale e sostenibile”, cofinanziato dal programma Interreg V-A Slovenia-Croazia. Nell’ambito dell’iniziativa che scadrà a fine giugno 2023, saranno acquistate 18 biciclette elettriche e sarà introdotto un autobus di linea che da novembre sarà attivo sulla tratta Umago-Buie-Caldania-Plovania-Sicciole-Santa Lucia-Isola. Non è ancora chiaro quanto saranno frequenti i collegamenti tra queste località istriane, ma Đenio Zadković, sindaco del Comune di Pirano, capofila del progetto, alla conferenza stampa indetta ieri mattina in Municipio, ha garantito che saranno considerate le necessità e i desideri degli utenti. “È dall’inizio del mio mandato che promuoviamo questo tipo di collaborazioni transfrontaliere. La politica deve farsi ambasciatrice di tali progetti molto importanti per la popolazione che vive lungo il confine, alla quale vogliamo dare una mano in termini di mobilità”, è stato chiaro Zadković. Presente anche il sindaco di Umago, Vili Bassanese, che ha parlato dell’annoso problema delle code ai valichi di frontiera, sottolineando che per un percorso che in media richiede 20 minuti, nel periodo estivo ci possono volere anche due ore. Questa iniziativa, dunque, si propone tra l’altro come un’azione che contribuirà a rendere il traffico più snello, anche se con l’ingresso della Croazia nell’area Schengen le file al confine diventeranno solamente un brutto ricordo. “Chi abita nell’area transfrontaliera sa bene che il confine rappresenta un ostacolo e con questo progetto vogliamo unire le persone e fare sì che vivano la propria quotidianità in modo quanto più semplice e tranquillo”, ha sottolineato Bassanese. Danilo Markočič, primo cittadino di Isola, in quest’occasione ha voluto rimarcare che il progetto, che ha un costo di quasi 500mila euro, è di particolare rilevanza per la città che rappresenta, soprattutto per la presenza dell’Ospedale generale, i cui servizi sanitari diventeranno più accessibili, ma anche della scuola media italiana “Pietro Coppo” che è frequentata da molti studenti che risiedono oltre confine, che non possono contare più di tanto sul trasporto pubblico, in quanto le linee che collegano le aree a sud e a nord del Dragogna sono praticamente nulle.

Danilo Markočič, Đenio Zadković e Vili Bassanese.
Foto: Kris Dassena

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