Portorose. Patrimonio marittimo: importante il recupero

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Portorose. Patrimonio marittimo: importante il recupero
Un momento della conferenza. Foto: Kris Dassena

La manutenzione del patrimonio marittimo è stata al centro della conferenza promossa ieri dal Museo del mare “Sergej Mašera” di Pirano, presso l’ex magazzino del sale “Monfort”, che ha visto la partecipazione dell’ex direttrice del Museo marittimo di Barcellona, Elvira Mata i Enrich. Una vera esperta del settore che ha guidato l’istituzione museale catalana per quasi quattro decenni. Per la metà della sua carriera ha collaborato anche con il museo piranese, come ha ricordato in apertura il direttore di quest’ultimo, Franco Juri. Elvira Mata i Enrich ha dedicato il prologo dell’incontro a un excursus sugli esempi di preservazione delle imbarcazioni storiche in varie parti del mondo, presentando i musei più prestigiosi in tale ambito, come ad esempio quello di Mystic nel Connecticut o delle navi vichinghe a Roskilde in Danimarca. Non ha risparmiato parole d’elogio pure per l’istituzione piranese, congratulandosi per il progetto di recupero del magazzino del sale che oggi ospita le collezioni di cantieristica tradizionale e sport acquatici. I progetti di recupero, restauro e valorizzazione sono a suo dire fondamentali, in quanto permettono alla collettività di fruire del patrimonio culturale. In conclusione ha esposto il progetto di recupero della goletta storica Santa Eulàlia, costruita nel 1918, che l’ha vista coinvolta in prima fila e che ha richiesto un percorso amministrativo non indifferente, come pure un lavoro di manifattura meticoloso.

Elvira Mata i Enrich.
Foto: Kris Dassena

Il veliero è ora parte della collezione del Museo marittimo di Barcellona ed è ormeggiato nel porto cittadino. Questo prezioso gioiello di storia marittima catalana è visitabile dal pubblico e saltuariamente salpa alla volta di diverse località del Mediterraneo. Negli ultimi anni i piranesi hanno potuto ammirarlo in due occasioni.

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