Pirano. Per il bene comunitario serve operare in sinergia

Al via il mandato del Consiglio e del sindaco Korenika

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Pirano. Per il bene comunitario serve operare in sinergia
I 25 neoeletti consiglieri con il sindaco Andrej Korenika. Foto: KRIS DASSENA

È iniziato ufficialmente il mandato quadriennale del sindaco Andrej Korenika e dei consiglieri comunali piranesi, caratterizzato da una frammentazione politica molto accentuata, che del resto ha contraddistinto anche il precedente mandato. I 25 neoeletti consiglieri, infatti, sono espressione di ben nove partiti e liste civiche, alle quali si aggiunge il gruppo consiliare dei rappresentanti della Comunità Nazionale Italiana. Una formazione che non angustia affatto il primo cittadino, fiducioso che la nuova compagine saprà instaurare un dialogo valido e tollerante per lavorare in sinergia, considerando anche il fatto che i programmi delle varie formazioni politiche sono congruenti in diversi punti. Alla seduta costitutiva, guidata dal consigliere più anziano Robert Fakin, è emersa del resto una certa affinità di vedute. In apertura sono stati verificati i verbali delle commissioni elettorali, mentre alla nomina della Commissione preposta per la conferma dei mandati è stata data luce verde all’insediamento, al che è seguita la dichiarazione solenne del nuovo sindaco Andrej Korenika. “Siamo convinti che il Comune possa svilupparsi più rapidamente”, ha rilevato il primo cittadino, “essendo più efficaci ed efficienti di prima, impostando l’attività su una collaborazione costruttiva. Tutti hanno il diritto di esprimere la propria opinione, di difendere la propria posizione e di convincerci con le proprie argomentazioni. La cultura del dialogo è un elemento chiave della democrazia ed è ora di portarla a un livello tale che i nostri cittadini ne possano usufruire. Con il nuovo anno possiamo voltare pagina e costruire il futuro che la nostra cittadinanza merita”. È ancora prematuro, a suo dire, parlare di una vera e propria coalizione, ma Korenika potrà indubbiamente contare sul sostegno, oltre dei consiglieri della sua lista, anche di quello dei cinque rappresentanti del Movimento libertà, il più grande gruppo in seno al Consiglio comunale. Lo stesso Gašpar Gašpar-Mišič, suo contro candidato per lo scranno di sindaco, ha affermato di voler collaborare con i suoi tre consiglieri ai progetti tesi allo sviluppo del Comune, come del resto ci ha confermato Meira Hot a capo dei Socialdemocratici che ha espressamente affermato che non saranno “né nella coalizione né all’opposizione”. Korenika può attendere anche l’appoggio dei tre consiglieri ai seggi specifici della Comunità italiana Andrea Bartole, Christian Poletti e Nadia Zigante. “Ci aspettiamo un’ottima collaborazione con il sindaco, con il quale abbiamo già avuto modo di dialogare e discutere su tematiche che interessano da vicino la CNI, trovando dei punti d’incontro”, ha rilevato Poletti, che auspica che la nuova compagine appoggi i progetti relativi alla Comunità, soprattutto quelli che concernono la base economica. “Il mio auspicio è che venga rinnovata l’energia a livello comunale, che siano proposti progetti nuovi, validi e che venga dimostrata sensibilità per tutti i cittadini. Korenika è una persona alla mano e molto disponibile. Credo che questa sarà anche l’impostazione del suo lavoro e che saprà affrontare in maniera corale le problematiche che interessano il Comune”, ha osservato Bartole. Nel prossimo quadriennio ci possiamo aspettare maggiore comprensione e sensibilità per le questioni che riguardano la CNI, considerando che sono ben cinque i connazionali in rappresentanza di diverse liste civiche e partiti. Dai banchi del Movimento Libertà giungerà indubbiamente il sostegno di Manuela Rojec, a portare la voce degli italiani nella Lista di Andrej Korenika sarà Isabel Petronio, mentre Onelio Bernetič, politicamente attivo in seno alla politica minoritaria, è stato eletto in rappresentanza del partito Oljka, ai quali si aggiungono ancora Denis Fakin della lista di Gašpar Gašpar-Mišič e l’indipendente Robert Fakin.

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