Pirano. Convivenza e rispetto dei diritti della CNI

Casa Tartini è stata teatro del confronto elettorale tra i candidati a primo cittadino di Pirano che hanno esposto il loro programma

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Pirano. Convivenza e rispetto dei diritti della CNI
In Casa Tartini confronto tra i candidati a sindaco. Foto: KRIS DASSENA

Una gremita Sala delle vedute di Casa Tartini ha ospitato lunedì sera il confronto elettorale tra i candidati che concorrono alla carica di sindaco del Comune di Pirano, organizzato congiuntamente dalla locale CAN e dalla Comunità degli Italiani. A rispondere all’invito sono stati 11 dei 13 candidati alle elezioni del 20 novembre. Nell’ambito del confronto hanno illustrato i propri indirizzi programmatici, esponendo, infine, la propria visione in merito alla CNI. Manuela Rojec del Movimento Libertà ha portato all’attenzione il problema in merito al mancato rispetto dei diritti del gruppo nazionale italiano, soprattutto per quanto riguarda il bilinguismo visivo e quello amministrativo. Il candidato indipendente Gašpar Gašpar-Mišič ha sottolineato la necessità di proporre tutti i documenti comunali in entrambe le lingue ufficiali, definendo la CI “Tartini” uno dei sodalizi piranesi più attivi. Onelio Bernetič del partito “Oljka” e il candidato indipendente Robert Fakin, invece, hanno parlato della necessità di garantire adeguati finanziamenti, essenziali per mantenere in vita l’apparato della CNI, unico garante della cultura italiana sul territorio. Kristijan Cerovac, candidato del Movimento per il Comune di Pirano, ha sollevato la necessità di trovare una sede alternativa per le organizzazioni comunitarie, in quanto Casa Tartini si dimostra essere difficilmente accessibile, in particolare modo per gli anziani. Il sindaco uscente Đenio Zadković, Unione per il Litorale, ha voluto sottolineare l’importanza del bilinguismo e del mantenimento delle tradizioni e delle usanze da parte della Comunità italiana. Martel Antoni Santinni del Movimento nazionale “Resni.ca”, Dušan Olaj dei Socialdemocratici e Vojko Jevševar del Partito Democratico Sloveno nei propri interventi hanno rilevato quanto sia una ricchezza convivere in armonia e in sinergia in un territorio multiculturale e multilingue. Il candidato indipendente Andrej Korenika ha osservato che l’italiano viene usato sempre meno nella vita di tutti i giorni e che la lingua andrebbe avvicinata alle giovani generazioni. Infine, il candidato indipendente Mihael Tomše, ha affermato che qualora venisse eletto, avrà considerazione delle necessità della CNI e che le questioni saranno affrontate in sinergia.

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