Pirano. Bilancio in prima lettura: assenso quasi unanime

Una cospicua parte dei fondi andrà agli investimenti. La CNI ha sollecitato la ristrutturazione dell’asilo di Santa Lucia

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Pirano. Bilancio in prima lettura: assenso quasi unanime

I consiglieri municipali hanno approvato in prima lettura la proposta del Bilancio comunale per il 2021 con 24 voti a favore e soltanto uno contrario. Il documento prevede poco meno di 34 milioni di euro di entrate e, come rilevato dal sindaco Đenio Zadković, nonostante la difficile situazione economica una cospicua parte dei fondi sarà destinata a progetti di investimento. Le risorse di base sono stimate in 27,8 milioni di euro, alle quali si sommano il trasferimento di mezzi per un importo di 3,5 milioni di euro, i prestiti a lungo termine per finanziare investimenti per 2,3 milioni di euro e la vendita del 13 per cento del pacchetto in possesso del Comune al Centro anziani di Santa Lucia valutato in 280mila euro. Zadković ha sottolineato che in questo modo, nonostante gli introiti ridotti a causa dell’attuale situazione economica, sono riusciti a stanziare una bella fetta per gli investimenti. Tra questi, il sindaco ha evidenziato la ristrutturazione del tetto dell’ex magazzino del sale Grando, il risanamento delle strade a Pirano, il progetto del porto pescherecci a Sezza, la sistemazione del mercato e dell’adiacente parco a Santa Lucia, l’acquisto di Palazzo Apollonio a Pirano e la ristrutturazione della spiaggia di fronte all’albergo “Metropol”. Prima della votazione, i presidenti dei vari comitati e delle commissioni consiliari hanno esposto i pareri riguardo il documento. La Commissione per le questioni della nazionalità italiana, guidata da Andrea Bartole, si è espressa a favore, sottolineando la necessità di velocizzare la ristrutturazione dell’asilo “Coccinella” di Santa Lucia, come concordato all’ultima seduta del Consiglio della CAN comunale. In prima lettura, al Consiglio comunale è stata pure ratificata la proposta di decreto sull’istituzione di un’Amministrazione intercomunale con 13 voti favorevoli, sette contrari e cinque astensioni, essendo, così, il primo a discuterne tra i quattro Comuni costieri. Questi hanno aderito alla stesura del decreto lo scorso anno per razionalizzare i costi, per una maggiore efficienza nello svolgimento dei compiti nell’area di tutti gli Enti locali e l’attuamento coordinato dei compiti di interesse comune. Si tratta di una pratica ampiamente adottata. Sino al 2019 ne sono state costituite 51 coinvolgendo 202 Comuni e nel 2020 ha fruttato rimborsi per 6 milioni di euro. L’Amministrazione intercomunale svolgerà compiti nel campo della revisione e della vigilanza, nonché della Protezione civile e dei settori antincendio, tutela ambientale e pianificazione del territorio e del mare. La distribuzione dei costi è calcolata in base al numero degli abitanti, per cui la municipalità di Capodistria contribuirà con il 53 per cento, i Comuni di Pirano e Isola con il 21 per cento e Ancarano con il 5 per cento. Il progetto dovrebbe prendere il via nel secondo semestre di quest’anno. Ai dubbi di alcuni consiglieri riguardo l’egemonia di Capodistria sui restanti Comuni, il primo cittadino ha risposto che, a suo avviso, agendo in modo congiunto si acquista sovranità. Diversi consiglieri hanno chiesto l’esenzione da determinati compiti, come la pianificazione del territorio e del mare, argomentando le proposte con il fatto che le problematiche inerenti si differenziano. È stata infine proposta Pirano quale sede dell’organo intercomunale, anziché Capodistria.

Đenio Zadković

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