Parenzana e miniera: area da riqualificare

Al momento a Sicciole varati gli interventi all’edificio dell’ex stazione ferroviaria

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Parenzana e miniera: area da riqualificare

Sembrava che la stazione ferroviaria dell’ex Parenzana a Sicciole si sarebbe sgretolata, perché da tantissimi anni abbandonata. Le sue condizioni, infatti, risultavano fatiscenti tanto che alcuni cittadini di Sicciole, la stessa Comunità locale e in seguito il Comune di Pirano, preoccupati per la sorte della struttura, si sono rivolti a più riprese alla “Telekom”, l’azienda di telecomunicazioni slovena, che figura quale proprietario dell’immobile. Le sollecitazioni hanno dato i frutti sperati, considerato che lo scorso gennaio sono iniziati i lavori di rinnovo che, secondo i responsabili della “Telekom”, dovrebbero essere ultimati entro la fine di aprile, seguendo le indicazioni e i relativi consensi emessi dall’Unità piranese dell’Ente per la tutela dei beni culturali. Una parte dell’immobile si è potuta recuperare, non invece il tetto ma da quanto rilevato sarà ricostruito nella forma originale. Dalla “Telekom” non è stato reso noto il costo del rinnovo, come neanche i futuri contenuti. I vertici della Comunità locale di Sicciole e gli amministratori del Comune di Pirano vorrebbero che ospitasse un Centro informativo sulla storia della Parenzana e sull’attigua miniera dismessa, magari abbinato a una piccola collezione museale. Sarebbe un importante passo verso la creazione di un punto d’attrazione turistica con un’offerta che rispecchi il patrimonio e le peculiarità del territorio.

Lavori all’edificio della Parenzana

Un modo per valorizzare l’intera area, che comprende in particolare la miniera abbandonata che lambisce le saline e che versa in condizioni molto precarie e nuoce all’immagine di Sicciole. È da diversi anni che la Comunità locale richiama l’attenzione sulla problematica, tra l’altro agli occhi di tanti perché il complesso della miniera si trova nelle immediate vicinanze della strada, molto trafficata, verso il valico di confine con la Croazia e l’aeroporto di Portorose. La stazione, che risale al 1902, fa parte di un contesto culturale ben più ampio, in un contesto “transfrontaliero” perché, come noto, la linea a scartamento ridotto andava da Trieste sino a Parenzo toccando varie località istriane. Pur avendo avuto una vita breve, dal 1902 al 1935, sicuramente ha segnato la configurazione del territorio, basti ricordare le note gallerie. Il tracciato è oggi pista ciclabile, che si è concretizzato nel progetto europeo “La strada della salute e dell’amicizia”. Ricordiamo inoltre che il Comune di Isola sta completando i lavori del tratto che passa sopra il rione di Jagodje verso la galleria di Saletto, mentre nel gennaio scorso ha completato la rete dell’illuminazione sulla strada costiera.

Interventi alla pista ciclabile a Isola

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