Parco di Sicciole: infrazioni continue

Nel Parco naturale delle saline si registrano casi di pesca illegale. Significativi i danni

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Parco di Sicciole: infrazioni continue

Negli ultimi tempi le violazioni del regime di protezione nel Parco naturale delle Saline di Sicciole sono sempre più frequenti, con danni all’ambiente e alla fauna. I principali trasgressori sono i pescatori di frodo, che entrano nell’area protetta dopo la sua chiusura. Le loro prede preferite sono i branzini, molto frequentemente presenti alla foce del fiume Dragogna, dove l’acqua dolce si mischia a quella salata del mare. La pesca illegale si svolge più spesso nella zona di Fontanigge, vicino al confine con la Croazia. Le entrate da questo versante non sono illuminate e pertanto anche i controlli sono ostacolati. Attualmente sono in corso cinque inchieste, condotte dalla Polizia su denuncia dei responsabili del Parco. I visitatori notturni indesiderati disturbano gli animali che vivono in zona, escono dai sentieri marcati e salgono sugli argini. Come ha detto all’agenzia STA il direttore delle Saline di Sicciole, Klavdij Godnič, non si tratta di bracconaggio nel vero senso della parola, ma piuttosto di pesca illegale, considerando l’ora e il luogo della in cui viene praticata. Il pescato viene poi venduto ai ristoranti vicini. La pesca sportiva all’interno del parco è consentita solo dalle coste rocciose, tra l’estuario della Dragogna e il Canal Curto e solo durante l’apertura dell’area naturale. I pescatori possono pescare in mare e devono essere in possesso di regolare licenza rilasciata dall’Associazione turistica. Dal 2016 sono state emesse più di 30 multe e altri provvedimenti per i reati commessi. I controlli nelle saline sono molto difficili per l’estensione del parco e il ridotto numero di inservienti mobilitati, in tutto tre, uno dei quali è volontario. Non bastano nemmeno le recinzioni o le sbarre che impediscono i movimenti a piedi o in macchina, pertanto i responsabili dubitano che le intrusioni notturne possano essere evitate completamente. Nei casi di infrazioni gravi viene avvisata la Polizia di Pirano, che conduce poi le indagini e, nel caso, eleva contravvenzioni o atti d’accusa nei confronti dei trasgressori. Pochi sono i processi penali veri e propri. Attualmente in tribunale è aperta una sola causa.

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