In vista delle elezioni politiche slovene del 24 aprile, compreso il rinnovo del seggio riservato alle Comunità nazionali autoctone, italiana e ungherese alla Camera di Stato, e dopo la presentazione del candidato di “Unitarietà – Insieme”, Maurizio Tremul, Bruno Orlando, annuncia di rinunciare alla candidatura: “Dopo una seria valutazione, ho deciso di non ricandidarmi per motivi personali”.
Nel suo comunicato Orlando ha invitato i connazionali “a riporre la fiducia per il candidato che, assieme a Ondina Gregorich Diabatè e agli altri compagni del gruppo ‘Unitarietà – Insieme’, ho deciso di sostenere”. “Dopo aver avuto più di un incontro con Gregorich Diabatè e Maurizio Tremul, mi sono convinto che la migliore scelta per il nostro gruppo minoritario è proprio Tremul – continua la nota di Orlando -. Con Maurizio, seppure avversario alle scorse elezioni, anzi con uno dei candidati in corsa per il seggio, abbiamo sempre dialogato, ci siamo battuti per le nostre idee e visioni diverse, ma in fondo abbiamo sempre verso quei principi da perseguire, per ottenere ciò di cui la nostra Comunità Nazionale ha bisogno”.
Il programma di Tremul “coincide per molti versi alla mia idea di sviluppo della Comunità Nazionale, ma soprattutto persegue i principi di trasparenza, di coinvolgimento, di dialogo e di onestà, che già quattro anni fa avevo denunciato come carenti e spesso anche del tutto assenti nel lavoro delle nostre istituzioni e dei nostri rappresentanti”.
Nel prosieguo del comunicato, Orlando sottolinea come “l’Istria quale nostro spazio comune e l’unitarietà come principio fondamentale e di forza nei confronti delle Istituzioni statali e locali, devono essere alla base del nostro impegno quotidiano, se non vogliamo diventare solo una presenza folcloristica del territorio”.
Il gruppo d’opinione “Unitarietà – Insieme”, composto da connazionali di diverse estrazione sociale, religiosa e politica, “ha dimostrato che con il dialogo, con il confronto sui contenuti, con il rispetto reciproco si possono raggiungere delle soluzioni accettabili per tutti noi ed è per questo motivo che proponiamo un candidato che saprà operare per i nostri interessi senza insabbiarsi nei giochi politici di alcun partito, pur dialogando con tutti”, conclude Bruno Orlando.