ISOLA| La Comunità degli Italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi” ha ospitato Bruno Orlando e Maurizio Tremul, candidati al seggio specifico riservato alla Comunità Nazionale Italiana al Parlamento di Lubiana. Dopo i saluti della presidente del sodalizio, Katja Dellore, la conduzione della serata è passata a Stefano Lusa. I due candidati hanno avuto a disposizione prima di tutto 10 minuti ciascuno per esporre il proprio programma elettorale. Esordendo e parlando anche a nome di Tremul, Orlando ha definito irriverente la scelta del terzo candidato in lizza, Felice Žiža a non presentarsi congiuntamente ai connazionali per confrontare le idee in campo. Ha criticato anche i media per il presunto mancato rispetto della par condicio con la lunghezza degli articoli sulle varie presentazioni. Ha quindi ricordato il suo lavoro a favore della CNI come segretario della CAN isolana, la collaborazione alla stesura di atti basilari per il funzionamento delle istituzioni minoritarie nel nuovo Stato sloveno, collaborando strettamente con il deputato Roberto Battelli. Una collaborazione quanto più stretta del parlamentare con la base è di grande importanza. Parlando della futura attività politica, Orlando ha rimarcato che il deputato italiano deve evitare di farsi coinvolgere nella nuova coalizione e che debba schierarsi soltanto se necessario, previ chiari accordi con i partiti al potere. Passando alle questioni ancora aperte si è schierato per norme che diano autonomia ai programmi italiani della RTV di Capodistria. Ha auspicato l’attuazione della legge sulla scuola italiana, che viene depauperata dall’iscrizione di molti alunni che non conoscono la nostra lingua. Tremul ha presentato velocemente i 23 punti principali del suo programma, dopo aver ripercorso a grandi linee il suo impegno a favore della CNI come dirigente dell’Unione Italiana, la collaborazione a svariati studi sulla posizione e le difficoltà degli italiani in Slovenia. Se eletto, desidera portare a Lubiana non soltanto la voce del connazionali ma anche quella del territorio, degli amici della Comunità slovena in Italia, ma ha posto l’accento soprattutto sull’assoluta necessità di dialogare e ascoltare tutti gli interlocutori. Anch’egli auspica autonomia per i programmi RTV italiani, uno sviluppo delle scuole a ogni livello, l’equipollenza dei titoli di studio conseguiti in Italia. Si è detto soddisfatto dei recenti piani varati a favore dell’imprenditoria. Tremul ha poi sottolineato la sua disponibilità a lavorare con impegno in Parlamento anche 24 ore al giorno se necessario, riservando i fine settimana ai colloqui con gli elettori sul territorio.
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