Organismi comunali: sì alle richieste CNI

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Organismi comunali: sì alle richieste CNI

ISOLA | Seconda riunione ordinaria giovedì sera per il Consiglio comunale di Isola. In apertura dei lavori Il sindaco, Danilo Markočič, ha informato i presenti di aver scelto i suoi due vicesindaci. Saranno la connazionale Agnese Babič e Vlado Marič del DESUS. Ambedue svolgeranno il loro lavoro da non professionisti. Si è passati, quindi, alla nomina delle Commissioni consiliari. Sono passate tutte le proposte formulate dalla Comunità Nazionale Italiana. Del Comitato economia e finanze farà così parte il consigliere comunale Enzo Scotto Di Minico, che è stato proposto dalla CAN comunale anche come presidente della Commissione per la nazionalità, dove sarà affiancato da Agnese Babič, da Daniela Zaro e da Robi Štule. Agnese Babič è stata inclusa ancora nel Comitato per gli affari sociali e in quello per l’ambiente. Raffaella Scotto Di Minico farà parte del Comitato per la collaborazione internazionale, mentre Fiorenzo Dassena si occuperà delle aziende municipalizzate. Voltando pagina il Consiglio comunale ha dato luce verde al piano degli investimenti, riguardante in particolare l’infrastruttura della zona industriale est, ubicata tra l’ex strada costiera e l’area della dismessa “Mehanotehnika”. Si tratta di un progetto molto importante che, nelle intenzioni della città, dovrebbe attirare nuovi investitori, far decollare le attività produttive e creare posti di lavoro. Luce verde anche al decreto sui costi di verifica dell’ubicazione nel Comune di Isola. L’ultima fase della seduta è stata dedicata alle mozioni e interrogazioni dei consiglieri. Come previsto, hanno dominato due temi. Gli esponenti del movimento “Isolani” hanno chiesto che il Comune prenda posizione sulla delicata vicenda che interessa la scuola elementare “Dante Alighieri” e in particolare hanno chiesto la responsabilità del rappresentante della municipalità nel Consiglio d’istituto. Molto simile anche la domanda posta dal consigliere della Levica, Leonid Danilović, che ha chiesto di sapere quali passi intende intraprendere l’amministrazione comunale per chiarire le responsabilità alla “Dante Alighieri”. Ambedue gli schieramenti si sono poi concentrati sul caso “R Mercuri” e il forte indennizzo che il Comune dovrebbe versare alla ditta stiriana. Hanno chiesto delucidazioni al sindaco Markočič su quanto si sta facendo ed è stata proposta una commissione d’inchiesta del Consiglio per valutare eventuali responsabilità politiche su quanto accaduto una dozzina d’anni fa. Le risposte saranno fornite per iscritto. Rispondendo alle domande dei giornalisti, Markočič ha ribadito che il Comune non ha competenza diretta nelle questioni che riguardano la scuola elementare italiana. In qualità di cofondatore nomina soltanto uno dei membri del Consiglio d’istituto e questo organismo ha il compito di avviare le procedure che ritiene più adeguate. Circa il pesante indennizzo che minaccia le casse municipali, il sindaco ha assicurato che si sta facendo tutto il necessario per mitigare le conseguenze di una sentenza molto grave che può costituire un precedente e mettere in crisi anche altre amministrazioni. I capigruppo consiliari sono stati informati a porte chiuse sulle iniziative in corso. Circa l’inchiesta politica proposta, ritiene che non vi siano basi giuridiche per avviarla, ma sarebbe auspicabile, invece, che il Comitato di controllo del Comune costituisse un gruppo di lavoro, supportato dall’Amministrazione comunale e da consulenti esterni, per comprendere le fasi della lunga vicenda.

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