Mario Steffè al vertice della CI «Santorio»

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Mario Steffè al vertice della CI «Santorio»

CAPODISTRIA | Il direttivo della Comunità degli Italiani “Santorio Santorio” di Capodistria ha confermato, alla seduta costitutiva, Mario Steffè quale presidente del sodalizio per i prossimi quattro anni. I presenti hanno ribadito il loro appoggio pure a Ondina Gregorich Diabatè in qualità di vice. “Sarà un mandato”, ha rilevato Steffè, “che da una parte terrà in considerazione le linee guida legate al lavoro già svolto e dall’altra esigerà un’apertura verso le nuove problematiche, la comunicazione e il confronto con la componente italiana sul territorio che sta cambiando perché ci sono dei passaggi generazionali che c’impongono di riflettere su chi siamo e dove andiamo, anche per esprimere a dovere la nostra identità”. In apertura di seduta Corrado Cimador, presidente della Commissione elettorale a Palazzo Gravisi, ha fatto un excursus sullo svolgimento della consultazione dello scorso 8 luglio, che in tutto il gruppo nazionale è stata caratterizzata da una bassa affluenza. A Capodistria dei 1.020 iscritti all’elenco elettorale hanno votato 162 connazionali, ossia il 15,9 per cento. “Sicuramente ha influito la cadenza elettorale estiva, ma sarebbe da ipocriti soffermarsi soltanto su questo dato senza guardare quali sono i reali problemi della Comunità. Oggi come oggi l’identità, come veniva vissuta e intesa in passato, non esiste più. Bisognerà prendere atto di questi cambiamenti generazionali, allargando determinati tipi di attività e di promozione”, ha chiarito ancora, sottolineando la necessità di guardare al futuro senza dimenticare il passato, portando avanti la promozione della lingua e della cultura italiana. L’organico della dirigenza del sodalizio si compone di tutti i membri della lista “La Porporela”, composta ancora da Sandro Vincoletto, Gianfranco Stancich, Lara Drčič, Narciso Urbanz, Dean Krmac, Marco Apollonio, Clio Diabatè, Edo Zanco e Sandra Vitoševič. La prossima riunione è fissata per settembre, quando si discuterà anche degli iscritti alla CI e di coloro che sono i soci effettivamente attivi in termini di presenze. Sotto questo aspetto, Steffè ha sottolineato le numerose richieste d’iscrizione da parte di genitori che, seppure non facenti parte della CNI, sfruttano la possibilità per agevolare l’iscrizione dei loro bambini agli asili italiani.

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