Leccino e Bianchera distrutti dal clima

Condizioni atmosferiche sfavorevoli e insetti stanno decimando i frutti negli uliveti istriani

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Leccino e Bianchera distrutti dal clima

Dopo la caduta prematura delle olive, osservata poco più di un mese fa, la situazione negli uliveti istriani è devastante, soprattutto nella varietà di leccino, mentre le sorti della bianchera istriana sono migliori. Molti olivicoltori potrebbero decidere di non raccogliere i pochi frutti rimasti sui rami, per non affrontare spese. Ma l’esperta Viljanka Vesel, responsabile del centro olivicolo presso l’Istituto agrario e forestale di Nova Gorica, avverte che sarebbe un gesto poco responsabile, in quanto i frutti rimasti, diventerebbero un covo per la mosca olearia.

 

All’inizio di luglio, infatti, si è verificata una marcata essiccazione e la conseguente caduta dei frutti ha lasciato gli oliveti senza raccolto. Come ha spiegato all’agenzia STA la Vesel,, la situazione è molto variegata e alcuni olivicoltori sono rimasti senza raccolto quest’anno. Le escursioni termiche primaverili non sono state tollerate dalle olive della varietà di leccino, che secondo l’esperta, hanno subito danni significativi.

Lavori negli uliveti

La situazione con la varietà della bianchera istriana è leggermente migliore, poiché quasi nessuna piantagione è rimasta senza almeno qualche frutto. Questo può essere un problema ancora più grande, poiché molti olivicoltori saranno in dubbio se raccogliere le olive a causa dell’alto costo della raccolta di piccole quantità di frutta.

Se gli alberi vengono lasciati intatti, tuttavia, ciò può fornire le condizioni ottimali per la deposizione delle uova della mosca olearia. La Vesel stima, che per ora non sono stati riscontrati seri danni causati dalla mosca olearia e dalla cocciniglia. Problemi maggiori con la mosca dell’olivo, tuttavia, potrebbero verificarsi con l’arrivo di temperature più basse e umidità. L’’Istituto Agrario e Forestale di Nova Gorica ha avvertito sul proprio sito internet, di aver riscontrato negli uliveti una piccola presenza di mosca olearia sulle esche. A causa del minor numero di frutti nella maggior parte degli oliveti, questi sono maggiormente esposti ai parassiti. Gli esperti riportano comunque di aver riscontrato la presenza della cocciniglia negli uliveti istriani, nella Valle del Vipacco e sui Colli Goriziani, ma attualmente la sua diffusione è ancora limitata. Per quanto riguarda le cause della caduta dei frutti di quest’anno, la Vesel concorda con gli esperti, nell’esporre il fattore meteo. Dopo aver riesaminato la situazione registrata in un arco di tempo più lungo e averla confrontata con quella di quest’anno gli esperti hanno potuto confermare significative fluttuazioni della temperatura verificatesi in primavera. Fatale è stato il fatto che marzo e l’inizio di aprile sono stati estremamente caldi e poi è seguito un periodo più freddo, ha affermato la Vesel. Durante la fioritura sembrava ci fosse un disturbo nello sviluppo del bocciolo, che si pensava sarebbe fiorito, ma in realtà il seme non si è sviluppato correttamente e quindi i frutti hanno iniziato a cadere.

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