L’addio a Metod Pirih

A Vipacco si è spento il vescovo emerito di Capodistria che era apprezzato per la sua preparazione e affabilità

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L’addio a Metod Pirih

All’età di 85 anni si è spento a Vipacco il vescovo emerito di Capodistria, monsignor Metod Pirih. Nato a Lokavec nel Goriziano, aveva frequentato il seminario a Pisino e nel 1963 si era laureato in teologia all’Università di Lubiana. Ordinato sacerdote nel 1963, è stato parroco a Salcano, prima di diventare vicario generale della Diocesi capodistriana. Nel 1985 fu nominato vescovo ausiliario, affiancando quello titolare, mons. Janez Jenko. Alla morte del presule divenne il suo successore e resse le sorti della diocesi sino al 2012, quando fu collocato a riposo e si ritirò al Ginnasio diocesano di Vipacco, rifiutando l’invito a rimanere al Vescovado capodistriano, ma continuando a svolgere attività pastorale nel Goriziano, finché la salute lo ha assistito. Molto apprezzato per la sua preparazione, era benvoluto dai capodistriani, fedeli e non, per la sua affabilità e per la sua costante presenza alle varie cerimonie pubbliche. I connazionali lo ricorderanno in particolare per le messe che concelebrava ogni anno dopo Pasqua alla loro festa, al Santuario della Madonna delle Grazie, a Semedella. Ha pubblicato numerosi articoli e contributi di carattere religioso ed è apparso spesso sui mezzi d’informazione. In occasione del trentennale della Diocesi, mons. Pirih concesse nel 2006 una lunga intervista anche al nostro giornale.

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