La pandemia non va sfruttata per scontri politici

Il deputato al seggio specifico della CNI al Parlamento. Felice Žiža ha incontrato i connazionali di Pirano

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La pandemia non va sfruttata per scontri politici

Dopo una lunga pausa dovuta ai provvedimenti anti-Covid, lunedì sera il deputato al seggio specifico della CNI al Parlamento sloveno, Felice Žiža è tornato a incontrare di persona i connazionali in Casa Tartini a Pirano. Nell’occasione è stato salutato dal presidente della CAN comunale, Andrea Bartole che gli ha poi ceduto la parola per un’introduzione. Žiža, attingendo alle sue conoscenze di medico chirurgo, l’ha dedicata proprio all’epidemia che ha impedito per tanti mesi i contatti tra la gente. Ha rilevato l’importanza di ricorrere ai vaccini, come unico metodo efficace e sicuro per combattere il virus. Da esempio, ha affermato ancora, può fungere la nostra Nazione d’origine, l’Italia dove la campagna vaccinale ha avuto pieno successo. Ai disagi portati dal Covid il deputato ha legato parte del suo impegno a Lubiana. Ha tentato con tutti i mezzi a disposizione di facilitare il passaggio confinario con la Croazia e l’Italia per i lavoratori transfrontalieri e gli studenti che, nei momenti più gravi della pandemia, avevano difficoltà a raggiungere i posti di lavoro o le scuole. Ha rilevato che l’emergenza epidemiologica non dovrebbe essere sfruttata per scontri politici. Ciò avviene, invece, nel Paese e soprattutto nella capitale, cercando di arrivare a elezioni anticipate. Questa possibilità è sempre aperta, ha dichiarato ancora Žiža, vista la maggioranza risicata delle forze che sostengono il governo. I deputati delle Comunità nazionali autoctone, italiana e ungherese, collaborano con l’esecutivo di carica, seguendo una prassi consolidata negli anni. In particolare non intendono prendersi responsabilità dirette per una caduta del governo, rimanendo fedeli ai principi impostati dai loro predecessori da 30 anni a questa parte, assumendosi anche il ruolo di ago della bilancia in Parlamento quando le circostanze lo richiedono. Il deputato è tornato in breve sull’attività fin qui svolta, rimarcando i passi avanti fatti per risolvere i problemi del Centro radiotelevisivo capodistriano, legati ai suoi organici e alla visibilità. Ha annunciato per il prossimo anno nuove assunzioni per colmare i vuoti creatisi con una riduzione del 25 per cento dei dipendenti. Nel comparto scolastico ha ricordato i mezzi per i corsi universitari in italiano della Facoltà di pedagogia, l’assunzione di due nuovi consulenti per le nostre scuole e le modifiche in cantiere per migliorare le competenze linguistiche dei professori. Nell’ultima parte del suo intervento Felice Žiža si è soffermato sull’attività delle Comunità degli Italiani e ha elogiato quella piranese per l’eccezionale serie di eventi d’alto livello proposti. Al termine c’è stato ancora il tempo per alcune domande dei presenti, incentrate sull’attuazione del bilinguismo, dove Žiža ha rilanciato l’appello al coerente uso della lingua italiana nella vita di ogni giorno e nel sistema scolastico.

Felice Žiža

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