La «Famea dei salineri» custode delle tradizioni

Causa la situazione sanitaria, il conferimento del Premio Tartini raccolto in un video con l’intervento del sindaco, Đenio Zadković

0
La «Famea dei salineri» custode delle tradizioni

In occasione della Giornata nazionale della cultura, istituita in onore del poeta France Prešeren, il Comune di Pirano annualmente organizza una cerimonia solenne presso l’Auditorio di Portorose, nella cui cornice il sindaco consegna il Premio Tartini, destinato a quanti si sono distinti nell’ambito culturale locale. Per il 2021 il riconoscimento è stato assegnato alla “Famea dei salineri” ma considerata la situazione sanitaria precaria, la cerimonia in presenza è stata annullata per cui il conferimento del premio è stata ripresa all’aperto in piazza Tartini. È stata quindi realizzata e diffusa dal sito ufficiale del Comune, una video-cartolina bilingue con le immagini di alcuni importanti monumenti del patrimonio culturale piranese, legati alla famiglia Tartini e immagini delle saline di Sicciole, che scorrono sulle note delle “Quattro sonate a quattro” di Giuseppe Tartini interpretate dal “Quartetto d’archi” di Pirano. Nell’”Anno di Tartini”, proclamato dal governo, il sindaco Đenio Zadković si è rivolto ai concittadini ringraziando tutti coloro che attraverso iniziative culturali nel corso degli anni si sono prodigati a valorizzare, promuovere e preservare il patrimonio del sommo violinista. Nel conferire il riconoscimento alla “Famea dei salineri”, rappresentata da una parte degli attivisti, il primo cittadino Zadković ha motivato il premio al gruppo etnografico “per l’impegno profuso volto a mantenere e dare visibilità al patrimonio culturale e naturale di un territorio unico come le saline”. Ha quindi ringraziato le istituzioni culturali, gli enti pubblici e le associazioni, che hanno collaborato alla preparazione di un variegato e corposo programma culturale in occasione del 330.esimo anniversario della nascita del piranese più illustre. Ha augurato a tutti di continuare a custodire diligentemente la straordinaria ricchezza del patrimonio culturale materiale e immateriale. “La graduale ripresa degli eventi culturali è estremamente importante”, ha sottolineato, “soprattutto nelle circostanze attuali, che hanno costretto molti a una moratoria culturale. Continuo ad essere ottimista e sono convinto che presto la vita quotidiana tornerà a essere quella di prima”, ha concluso il sindaco. Nella video-cartolina, la capogruppo della “Famea dei salineri”, Giorgina Rebol, nel ringraziare per il riconoscimento, ha specificato che il merito va a tutti i suoi membri, che dal 2004 hanno portato avanti la tradizione. “Siamo persone legate al sale e alla nostra cittadina e non vogliamo dimenticare le nostre tradizioni. Le saline rappresentano un settore specifico della nostra zona, che ha offerto lavoro a molti piranesi e garantito loro un tenore di vita decente. I nostri antenati e i nostri genitori hanno vissuto qui, quindi conosciamo bene questo lavoro e vogliamo tramandarlo e presentarlo a chi non ne ha mai sentito parlare. Siamo orgogliosi del Premio Tartini, che ci dà la consapevolezza di raccontare al mondo intero come e cosa sono le saline, come si ottiene il sale e la sua qualità che non ha eguali”, ha osservato la Rebol.

Giorgina Rebol e Đenio Zadković

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display