Impianto di essiccazione. Ancarano decreta lo stop

In assenza di risposte chiarificatrici, il progetto sarà sottoposto a una revisione indipendente

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Impianto di essiccazione. Ancarano decreta lo stop
Una parte dell’impianto contestato. Foto: GIANNI KATONAR

I vertici della municipalità richiedono il blocco del progetto relativo al nuovo impianto di essiccazione dei fanghi costruito dall’azienda municipalizzata “Marjetica” su un terreno del comprensorio comunale. All’ultima seduta del Consiglio cittadino, i consiglieri hanno preso atto della decisione maturata dal sindaco Gregor Strmčnik, il quale aveva sollecitato a più riprese senza successo un tavolo tecnico sia con i responsabili della “Marjetica” sia con i vertici della municipalità di Capodistria per chiarire ogni sorta di dubbio in merito al progetto.
Le richieste sinora sono rimaste inascoltate, pertanto la dirigenza ha commissionato una revisione indipendente dell’opera. Sotto la lente d’ingrandimento sarà posta la fattibilità economica del progetto, la correttezza del processo di benchmarking delle soluzioni tecnologiche e della selezione dell’offerente, nonché il modo in cui sono stati ottenuti i consensi per l’investimento. I consiglieri comunali hanno quindi deciso di revocare l’assenso alla nomina da parte del Consiglio comunale capodistriano dei nuovi membri del Comitato di controllo della municipalizzata. Dal gabinetto del primo cittadino hanno comunicato che decideranno come procedere solamente dopo aver preso in esame la relazione stesa dal revisore indipendente.

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