Imparare l’italiano a partire dall’asilo

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Imparare l’italiano a partire dall’asilo

ANCARANO| La penultima tappa della campagna elettorale del dottor Felice Žiža, candidato al seggio specifico per la CNI al Parlamento sloveno, si è tenuta giovedì sera alla Comunità degli Italiani di Ancarano. Come già fatto più volte, ha esordito spiegando agli elettori com’è giunto alla decisione di candidarsi. Sviluppando il senso d’appartenenza e per le attività di gruppo, inizialmente con molto coinvolgimento nell’universo comunitario isolano, dallo sport al campo culturale, passando per il gioco di squadra nella professione medica, per giungere al cammino politico intrapreso a livello locale sia alla CAN di Isola sia nell’ambito del Consiglio comunale, ricoprendo in questo secondo mandato pure la carica di vicesindaco. “L’esperienza politica, dirigenziale e di contatto con le persone, molte delle quali mi conoscono bene, rappresentano la base della candidatura”, così Žiža. In merito al suo programma ha evidenziato l’ambito delle scuole e degli asili. Proprio su quest’ultimi è stata approvata di recente a Isola la sua proposta d’introdurre un sistema di valutazione degli educatori nei giardini d’infanzia. L’idea è mantenere lo stesso educatore (e aiuto educatore) per tutti i cinque-sei anni della stessa generazione, valutandone il lavoro a cadenza regolare annuale. Con ciò si stimolerebbero i docenti a insegnare al meglio, trasmettendo la lingua e la cultura italiana, aspirando all’eccellenza. “I bambini sono come delle spugne e con il necessario impegno da parte degli insegnanti, la padronanza della lingua anche dei più piccoli che non appartengono alla CNI può essere ottimale”, ha spiegato portando l’esempio di alcuni gruppi dell’asilo isolano dove ciò è già stato fatto. Così si migliorerebbe anche la qualità dell’insegnamento alla scuola elementare, avendo ragazzi preparati. Il sistema è stato pensato a causa del preoccupante dato relativo a molti educatori che anche in ambiente scolastico usano la lingua slovena; si vuole quindi spronarli ad adempiere al loro compito. La loro valutazione sarebbe assegnata a una commissione esterna, composta da esperti dell’Istituto per l’educazione. Dopo l’approvazione del Consiglio d’istituto “Dante Alighieri”, la novità dovrebbe essere ufficializzata. Un’idea che hanno appoggiato anche i connazionali di Ancarano, auspicando di poterla applicare anche al loro istituto prescolare e rilevando che pure loro stanno puntando sulle generazioni più giovani per ripopolare la Comunità. Žiža ha voluto rimarcare anche i punti legati all’applicazione del bilinguismo sul territorio e alla legge particolare per i programmi italiani del Centro regionale RTV di Capodistria. (jb)

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