Il grazie di Pahor alla Protezione civile dell’Istria slovena

Gli incontri a Capodistria, Isola e Ancarano hanno offerto l’occasione per fare il punto sugli interventi e sull’attuale situazione relativa alla pandemia dettata dal coronavirus con gli operatori impegnati a favore della cittadinanza

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Il grazie di Pahor alla Protezione civile dell’Istria slovena

Nell’ambito delle visite alle sedi regionali della Protezione civile, il Capo dello Stato Borut Pahor ha fatto tappa anche nell’area istriana. Gli incontri a Capodistria, Isola e Ancarano hanno fornito l’occasione per ringraziare di persona coloro che negli ultimi mesi e anche oggi sono in prima linea per garantire un po’ di normalità nella vita di tutti i giorni, pesantemente condizionata dall’epidemia. In mattinata il presidente Pahor è stato ricevuto a Palazzo Pretorio dal sindaco di Capodistria, Aleš Bržan, dal comandante della Protezione civile della Repubblica di Slovenia, Srečko Šestan e dal responsabile per la regione costiera, Zvezdan Božič. I partecipanti hanno convenuto che il ruolo chiave nella lotta contro la variante di coronavirus è stato svolto dall’eccellente sinergia di tutti i soggetti coinvolti, dalla loro professionalità, reattività e volontà di adattarsi alle nuove condizioni. Come ha sottolineato il direttore della Casa della salute di Capodistria, Igor Hrvatin, nessuno era preparato per un’epidemia di questa portata, tanto meno al fatto che si protraesse per un anno. Al fine di agire rapidamente, è stato necessario anche prendere alcune decisioni in maniera autonoma. Le Associazioni regionali della Croce rossa, rappresentate per l’occasione dal coordinatore Matjaž Poniž, sono state il fulcro nel fornire il personale e l’organizzazione necessaria sul campo. Nel mese di marzo dello scorso anno, le squadre di Pronto soccorso assieme agli agenti di polizia hanno attuato misure protettive al valico di frontiera di Scoffie, hanno fornito varie forme di assistenza ai cittadini, in particolare agli anziani, tra le quali la consegna di medicinali e generi di prima necessità, distribuito pasti caldi ed effettuato trasporti di emergenza e fornito i necessari dispositivi di protezione. Sono stati attivi anche nella seconda ondata dell’epidemia, quando sono venuti in aiuto dell’Ospedale ortopedico di Valdoltra, del nosocomio di Isola e delle Case di riposo di Isola e Sesana. La situazione in campo sociale è stata presentata al Presidente della Repubblica dalla direttrice dei Servizi sociali del Litorale meridionale, Tjaša Rodman. Ha evidenziato le conseguenze dell’isolamento sociale delle categorie più vulnerabili e l’aumento dei comportamenti negativi nelle famiglie, soprattutto in coloro che affrontano disagi personali e circostanze di vita difficili. Damjan Sever a nome della Polizia e Neva Tomažič, direttrice della Casa di riposo costiera di Capodistria, hanno esposto come hanno affrontato l’epidemia, reagendo rapidamente alla nuova situazione e introducendo una serie di misure protettive fino a gennaio di quest’anno, quando la situazione è peggiorata e, oltre ai pazienti, molti dipendenti sono stati contagiati dal nuovo virus. Il rappresentante dell’Istituto nazionale della salute pubblica, l’epidemiologo Boris Kopilovič, ha sottolineato il dato che l’epidemia non è finita e dovremmo quindi continuare a rispettare le misure di protezione, indossare mascherine, prenderci cura dell’igiene delle mani e mantenere le relative distanze. La situazione sta migliorando, ma è ancora estremamente grave, quindi ha invitato le persone ad agire in modo responsabile e a proteggersi. La visita ha toccato anche il Centro per il controllo del traffico e la gestione delle crisi dell’amministrazione marittima. Pahor è stato ricevuto dal direttore del Consiglio di amministrazione Jadran Klinec e ha preso conoscenza del funzionamento in situazioni critiche. I dipendenti hanno presentato al Presidente della Repubblica le misure adottate per prevenire costantemente l’irruzione del virus via mare, aspetto estremamente importante per il buon funzionamento del Porto di Capodistria. Immancabile la tappa al nosocomio di Isola dove a dare il benvenuto al presidente, alla presenza del sindaco Danilo Markočič, è stato il direttore amministrativo Radivoj Nardin. Il Capo dello Stato ha visitato la nuova attività di radiologia di recente apertura, il Pronto soccorso e l’eliporto, ha incontrato lo staff medico e li ha ringraziati per l’operato in questi mesi di emergenza pandemica. La visita si è conclusa presso il Centro di formazione, lavoro e protezione “Dolfka Boštjančič” ad Ancarano con la direttrice Tatjana Popović. A fine giornata il presidente Pahor ha sottolineato quanto siano preziose le informazioni ottenute sul campo e toccato il tema delle divergenze politiche in vista dell’incontro della settimana prossima con i sette leader dei partiti parlamentari, al fine di trovare un accordo sulla necessità di affrontare le carenze più urgenti del sistema sanitario pubblico e dell’assistenza infermieristica.

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