
Il sindaco di Pirano Andrej Korenika e il suo vice Christian Poletti hanno accolto in Municipio l’Ambasciatore d’Italia a Lubiana, Giuseppe Cavagna, accompagnato dal Console Generale d’Italia a Capodistria, Giovanni Coviello.
Una visita che non ha mancato di portare all’attenzione questioni centrali per il futuro della CNI, concernenti in particolare la costruzione dell’asilo a Santa Lucia, il restauro di Casa Tartini e la collaborazione con le scuole per migliorare l’insegnamento della lingua italiana.
Si tratta di progetti essenziali per preservare e promuovere il patrimonio culturale italiano, contribuendo allo sviluppo delle istituzioni che rappresentano l’identità della Comunità Nazionale Italiana. Successivamente la delegazione ha visitato Casa Tartini, uno dei luoghi simbolo del patrimonio culturale della città.
Dopo un tour del percorso museale, si è tenuto un incontro con il presidente della CAN di Pirano, Andrea Bartole, il vicepresidente della Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini”, nonché presidente della Società di Studi Storici, Kristjan Knez e con Andrej Rojec e Nadia Zigante dei direttivi CNI.
All’incontro sono state illustrate le numerose attività dei connazionali in ambito comunale e oltre, nonché affrontate le principali problematiche che affliggono la CNI. Tra i temi più delicati, sono emersi la situazione interna dell’Unione Italiana, l’eccessiva dispersione nella verticale scolastica, i programmi di studio delle scuole con insegnamento in lingua italiana e il mancato rispetto del bilinguismo, in particolare per quanto riguarda i toponimi.
Questi argomenti, complessi e spesso oggetto di dibattiti, sono stati discussi con l’obiettivo di trovare soluzioni che possano preservare e valorizzare l’identità culturale e linguistica della CNI. Un punto importante della discussione, inoltre, è stato il ruolo di Casa Tartini, vista non soltanto come un simbolo storico, ma anche come un marchio culturale di grande rilevanza per la visibilità della CNI nel tessuto sociale locale.
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