Festività pasquali, tradizioni rispettate

0
Festività pasquali, tradizioni rispettate

Festività pasquali all’insegna delle tradizioni in regione con appuntamenti legati alla parte religiosa e laica dell’importante ricorrenza. La Pasqua con particolare riferimento alla Resurrezione è stata celebrata nelle principali chiese della regione. A guidare i riti a Capodistria è stato il vescovo, mons. Jurij Bizjak il quale ha ricordato nelle sue omelie, rifacendosi alle Sacre scritture, l’importanza di superare le divergenze, i risentimenti, le offese patite e di far trionfare il bene sul male riallacciando rapporti di amicizia, anche se interrotti da lungo tempo. Alle messe con le preghiere della Via Crucis, con la benedizione dei cibi pasquali e le liturgie della Resurrezione, hanno fatto seguito riti altrettanto sentiti.
A Isola molti connazionali sono saliti nel duomo di San Mauro per assistere alla messa in italiano, accompagnata solennemente dai canti liturgici del coro misto “Haliaetum” della Comunità degli Italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi”, diretto dal maestro Giuliano Goruppi. Il fine settimana pasquale prolungato è stato sfruttato da molti per un periodo di riposo in riva al mare. Gli alberghi della fascia costiera hanno registrato numerose prenotazioni, con il tutto esaurito in alcune strutture di Pirano e Portorose. Altrettanto positivo e incoraggiante per la stagione entrante è stato il bilancio delle visite a Isola, mentre a Capodistria gli alberghi aperti erano occupati all’80 per cento circa. Alcuni ristoranti, come quello dell’hotel “Marina” a Isola, hanno lanciato l’iniziativa del menù pasquale. La festa ha avuto le sue ripercussioni, ovviamente, sul traffico stradale con molte arterie intasate nelle ore serali e code ai principali valichi di confine.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display