
Quando il potere della risata scatena curiosità e fantasia, ampliando vocabolario e linguaggio, sono di scena i Didatticabaret. La compagnia teatrale di David Conati è approdata ieri, venerdì, alla palestra della scuola elementare “Dante Alighieri” di Isola, quale epilogo degli appuntamenti promossi dall’Unione Italiana, allietando alunni e prescolari anche di Capodistria e Pirano. L’incontro per “imparare con il sorriso” nell’ambito della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo ha arricchito l’uditorio in modo giocoso a parlata slang-infantile snocciolando argomenti fondamentali: solidarietà, ecologia e scrittura. Paroloni forti, ampiezza d’espressione e vasta gamma di sinonimi, nelle tre pièce della matinée annoverati due “salvataggi” a favore di arcobaleno, ambiente ed energia. Rivolto ai “grandi”, invece, il laboratorio-spettacolo ha incentrato la creatività sull’invenzione e la trasformazione di storie. Nei sipari formativi l’elogio, nel sistema di esperienze dirette proposta dei Didatticabaret, a sottolineare la facilità dello sperimentare giocoso presentato nelle quinte teatrali. A goderne gli alunni dell’isolana “Dante Alighieri”, quelli della “Pier Paolo Vergerio il Vecchio” di Capodistria e della SEI piranese “Vincenzo e Diego de Castro” attorniati dai più piccini degli asili dalle bocche aperte e occhi sgranati nell’attenzione catturata dalle performance. Operazione di accoglienza emotiva che entusiasma, nei ragazzi da prescolari a VIe comprese, il sorriso altro non è che lettura comica negli spunti ludico-creativi che implementano il linguaggio nell’espressione scenica a portata di bambino. La trasposizione di impegnativi argomenti poco infantili diventa pedagogia pura nell’insegnamento d’ilarità esposto dalla compagine di attori-autori che nel testo, musiche e fumetti, impartiscono “lezioni di vita” di dominio collettivo. David Conati (autore, attore e pedagogista) nella produzione di teatro per ragazzi crea istantanee concettuali ad hoc affiancato nell’arte dei suoni da Alberto Gianelli, rappresentatore di “sonore” risate musical-mimiche, da Gianluca Passarelli artista degli schizzi in punta di pennarello, nelle vignette che prendono vita in bozzetti e pupazzetti grazie alla maestria del tecnico audio-video Paolo Canova che ne coordina la multimedialità nelle proiezioni visive di sicuro impatto condite da voci e vocine. Per approfondire solidarietà e collaborazione con prime classi e asili, la compagnia si è inventata la “separazione dell’arcobaleno”. Colori evanescenti a rischio d’estinzione, solo il gioco di squadra degli animali della savana ha potuto ricomporre – grazie al più piccolo colibrì messaggero giramondo – il simbolo portatore di pace perché l’essere propositivi e coesi, oltre a superare le avversità, ripaga sempre nell’animo. Per spiegare consumi energetici e inquinamento a II-IV classi, Conati & C. si sono rifatti all’evoluzione umana. Dall’Homo Crudicus delle caverne all’Homo MultienergiConsumisticus (genere Inquinanticus), il passo è breve. Una manciata di millenni di storia a cui noi oggi, memori di sprechi ed errori, potremmo porvi rimedio trasformandoci tutti nell’Homo EnergeticAmbientalicus, l’unico esemplare a risparmio che vuol preservare e migliorare la Terra salvaguardandone la natura. Altamente coinvolgente e interattiva (dedicato a V-VIe) l’istantanea lotteria inventa-storie di scrittura volta all’invenzione di una trama originale sta tutta nelle mani (e nelle menti) dei ragazzi. Contorsioni e l’ingarbugliarsi nello svolgimento di racconti ed epiloghi, tutto dipende esclusivamente da loro, come i personaggi scaturiti dalla fantasia nati sul momento. “Una strategia trasversale d’apprendimento pedagogico”, ha rilevato, nel breve saluto, Patrizia Pitacco del Settore Istruzione della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, promotrice dell’”Appuntamento con la fantasia” dedicato al connubio scuola-teatro, che ha sottolineato quanto negli incontri della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, grazie ai Didatticabaret, si è preservato l’obiettivo volto allo sviluppo della comunicazione linguistica. “Leggere e scrivere stanno alla base dell’istruzione. A noi il rappresentare divertendo da ignari fautori di storie”, così invece Conati. “Ma se domani solo uno di loro ricorderà metodo o vocaboli, avremo raggiunto il nostro traguardo divulgativo di sapere consapevoli di aver arricchito nuove, fresche, giovani menti, nel bagaglio di comunicazione da cui attingere per dar sfogo a diverse strutture narrative”. Storia su commissione, i veronesi Didatticabaret attendono gli scritti inventati dai ragazzi prima del prossimo appuntamento d’ingegno con le scuole CNI.
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