EU-Italian, un progetto sulla formazione

A Capodistria l’incontro tra le Associazioni dei giovani della Comunità Nazionale Italiana e «Perenne» di Roma

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EU-Italian, un progetto sulla formazione

Dopo tre giorni di intensi lavori si è concluso domenica a Capodistria l’incontro tra i rappresentanti dell’Associazione dei giovani della Comunità Nazionale Italiana di Capodistria e l’Associazione “Perenne” di Roma. Scopo dell’iniziativa, stilare un progetto di collaborazione futura, impostata sulla formazione dei ragazzi. L’intento di questa prima verifica è stato porre le basi per una proficua attività congiunta rivolta al 2022, denominata EU-Italian. Si vuole offrire l’opportunità a giovani ambiziosi e volenterosi di applicarsi e seguire un percorso formativo con il quale crescere sia dal punto di vista personale che professionale, hanno rilevato gli organizzatori nella loro presentazione. S’intendono creare i presupposti e le basi per un coinvolgimento attivo dei giovani all’interno dei processi istituzionali, sottolineando l’importanza della deontologia nello svolgimento di queste attività. Le tematiche da trattare saranno la crescita personale dell’individuo, i valori e l’etica nei processi privati, istituzionali e pubblici, l’inclusione dell’individuo nei gruppi sociali di riferimento (famiglia, azienda, Comune, Regione, Stato, Unione Europea), il ruolo della tradizione e della cultura come identità personale e valore aggiunto per la collettività, il ruolo dell’individuo nella promozione e nel mantenimento dei rapporti internazionali, con i rappresentanti delle istituzioni degli Stati coinvolti (Italia, Slovenia, Croazia) a livello locale, regionale, statale e transfrontaliero. Come annunciato, i successivi incontri dovrebbero svolgersi in Istria, Toscana e a Bruxelles tra maggio e ottobre del 2022. I risultati della tre giorni capodistriana sono stati presentati domenica a Palazzo Gravisi al presidente e al segretario della CAN costiera, Alberto Scheriani e Andrea Bartole, mentre la conferenza è stata seguita a distanza dal presidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva. È stato specificato che sarà posto l’accento sulla formazione dei giovani per creare nuove generazioni di dirigenti a vario livello, che sappiano crescere in un’ottica strettamente europea. I vertici della CAN costiera, oltre a presentare il proprio percorso all’interno delle istituzioni della CNI, hanno commentato molto positivamente gli intenti delle due Associazioni. Perseguono fini comuni, tendenti alla soluzione di problemi come la mancanza di risorse umane, di quadri preparati che sappiano operare in sinergia e mettersi a disposizione delle istituzioni. Apprezzata in particolare la volontà dei ragazzi sloveni, croati e italiani di superare i confini geografici, politici ed economici e su questo cammino hanno assicurato la massima disponibilità a fornire il proprio supporto. Corva da parte sua si è complimentato per l’iniziativa, definendola apprezzabile e auspicando che porti alla formazione dei giovani. Ha assicurato, a sua volta, il massimo sostegno possibile da parte dell’Unione Italiana.

Alberto Scheriani e Andrea Bartole

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