Elettrodomestici da riciclare in quattro siti

L’iniziativa promossa dalla società «Zeos» in collaborazione con le municipalizzate dei Comuni istriani e vari altri partner

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Elettrodomestici da riciclare in quattro siti

Nell’ambito del progetto “Life” sulla promozione circolare, la società “Zeos”, in collaborazione con i partner locali, ha allestito quattro siti dove i cittadini possono consegnare i propri elettrodomestici usati ancora funzionanti. Grazie a tale iniziativa sono stati ricavati sinora una quarantina di spazi a livello nazionale ed entro la fine di quest’estate se ne aggiungeranno altri 20. In collaborazione con i rappresentanti delle municipalizzate “Okolje” di Pirano, “Komunala” di Isola e “Marjetica” di Capodistria, sono stati ufficialmente aperti giovedì i siti per la consegna di apparecchi ancora funzionanti presso i Centri di raccolta di Dragogna, Isola, Sermino e Duori alle porte di Capodistria. All’organizzazione dell’evento hanno collaborato a livello comunale anche i servizi della Camera di commercio, nonché la società “TSD” che, in qualità di partner del progetto, verifica la funzionalità e la sicurezza di tutti gli elettrodomestici raccolti, che saranno poi donati o messi in vendita a un prezzo simbolico. Gli spazi per tali oggetti sono contrassegnati da un cartello giallo, dove i cittadini possono usufruire di lavatrici, frigoriferi, forni, piccoli elettrodomestici, radio, altoparlanti, televisori, monitor, lampade, apparecchiature informatiche e strumenti per la casa e il giardino. “Siamo lieti di aver adibito un angolo di questo tipo, volto a prolungare la vita di tali oggetti e nel contempo alla riduzione della quantità di rifiuti elettronici. Nel 2021 nel Comune di Pirano abbiamo raccolto 44 tonnellate di oggetti”, ha rilevato la responsabile del settore dei servizi pubblici dell’azienda “Okolje” Milica Maslo Bezer. Anche il responsabile della “Komunala” di Isola, Denis Bele, sostiene tale progetto, visto pure in un’ottica di diffusione di buone pratiche tra i cittadini. È dello stesso parere il direttore della “Marjetica” di Capodistria, Davor Briševac, che nell’occasione ha rimarcato che “la partecipazione congiunta a progetti simili è uno degli esempi di buona pratica per la transizione verso un’economia circolare e per avvicinarsi all’obiettivo di una casa senza rifiuti”. All’incontro tutti i rappresentanti dei partner locali hanno anche firmato una lettera d’intenti e simbolicamente consegnato ai cassonetti gialli le proprie apparecchiature ancora funzionanti. “Creando angoli di riciclaggio, faremo anche sulla nostra costa un passo verso il passaggio alla circolazione di oggetti elettrici o elettronici.”, ha osservato il direttore della “Zeos”, Emil Šehić. Il progetto “Life promuoviamo e-circolare”, in corso nel quadriennio 2020-2024, mira a sensibilizzare le famiglie sugli elementi chiave dell’economia circolare nel campo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Il suo valore è di 2,1 milioni di euro, di cui più della metà gode del contributo finanziario dell’Unione Europea mentre il resto è finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Pianificazione Territoriale e dai partner del progetto.

Lo spazio degli oggetti recuperabili

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