Il Consolato Generale d’Italia a Capodistria ha proseguito ieri il tradizionale omaggio ai defunti nei cimiteri della regione. Il Console Giovanni Coviello è stato accompagnato a Capodistria dal vicesindaco Mario Steffè, dai consiglieri comunali Ondina Gregorich Diabatè e Alberto Scheriani, in rappresentanza anche della CAN costiera, dal presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul e della CAN comunale, Fulvio Richter, da Paolo Sardoz Albertini della Fameia capodistriana e da un gruppo di connazionali. È stato reso omaggio con una corona di fiori al Monumento alle vittime della Seconda guerra mondiale nei pressi del cimitero di San Canziano, mentre all’interno del camposanto la delegazione ha sostato in raccoglimento davanti al cippo che ricorda i Caduti capodistriani della Prima guerra mondiale. Dopo una visita ad alcuni sepolcri che parlano della storia di Capodistria, ha fatto seguito la Messa, officiata nella cappella cimiteriale dal parroco di Capodistria, don Primož Krečič, che ha porto un caloroso saluto al nuovo Console Generale e ha espresso soddisfazione per poter ricordare, tutti assieme, i defunti che hanno trovato riposo sul colle di San Canziano. Successivamente il dott. Coviello si è spostato a Crevatini, dove al cimitero di Santa Brigida ha deposto corone di fiori al Monumento dei Caduti della zona. Alla delegazione dei connazionali si sono aggiunte anche Maria Pia Casagrande, presidente della locale Comunità degli Italiani e Linda Rotter, vicepresidente della CAN costiera in rappresentanza di Ancarano e alcuni attivisti. Il Console Generale ha visitato il camposanto, ascoltando con molto interesse la storia delle famiglie che vi sono sepolte, tutte molto importanti per Crevatini e dintorni.