CI «Santorio», a breve l’Assemblea dei soci

Alla seduta del Consiglio del sodalizio affrontate questioni finanziarie ltre che programmatiche

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CI «Santorio», a breve l’Assemblea dei soci
Il Consiglio della CI “Santorio” in seduta. Foto: Kris Dassena

È durata ben tre ore la prima seduta ordinaria del Consiglio della Comunità degli Italiani “Santorio Santorio”, svoltasi martedì sera, che ha offerto diversi spunti di dibattito e riflessione su questioni amministrative, programmatiche e finanziarie che rappresentano le fondamenta sulle quali poggia l’operato del sodalizio. Dopo aver approvato i verbali delle sedute straordinarie svoltesi tra luglio e settembre, il presidente Mario Steffè ha fornito ai consiglieri un’informazione preliminare in merito al Bilancio consuntivo per l’anno 2022, caratterizzato da un passivo contabile di circa 13mila euro. Come spiegato da Steffè, il disavanzo è dovuto principalmente ai mancati introiti della gestione del bar “Circolo” che si trova al piano terra di Palazzo Gravisi Buttorai, sede della Comunità, in quanto negli ultimi anni è stato chiuso per lavori di ristrutturazione. “Tutti i proventi dell’affitto del locale sono finalizzati all’attività sociale. Nell’anno passato il Covid ci ha dato una po’ di tregua e viste le grandi aspettative dei soci abbiamo promosso incontri conviviali, come la tradizionale serata di San Nazario e quella di San Martino, nonché un’escursione tematica in Istria, il tutto, però, in assenza di entrate”, ha commentato il presidente, esprimendo la propria preoccupazione riguardo all’aumento generale dei costi che erodono le risorse finanziarie di cui il sodalizio dispone, limitando la possibilità di garantire ai soci determinati programmi e attività. Anche nel prossimo quadriennio le attività saranno sostanzialmente rivolte alla cultura e al settore sociale e di aggregazione, come ha evidenziato il presidente esponendo le priorità di programma e le linee guida dell’operato per questo mandato. Nel contesto è stata evidenziata la necessità da parte di diversi consiglieri di proporre nuove attività e di rimpolpare le file dei gruppi ormai ben consolidati. È stato espresso rammarico per il fatto che non vengano promosse iniziative per bambini e ragazzi, anche per la mancata armonizzazione con le istituzioni scolastiche e altri enti. Nel prossimo quadriennio tra gli obiettivi proposti da Steffè la necessità di attivare un bacino di utenza ricettivo, usare i nuovi media, diversificare il programma, intensificare le collaborazioni e incrementare le iniziative legate agli usi e alle tradizioni, come pure quelle di carattere sportivo amatoriale. La linea di intervento principale sarà in ogni caso quella relativa agli investimenti tesi a rendere più sicuro e fruibile l’immobile, che dovranno essere stabiliti in armonia con la CAN di Capodistria, proprietaria del palazzo. Annunciata pure la volontà di convocare entro fine mese l’Assemblea dei soci della Comunità, che non si riuniva da anni e che sarà chiamata a deliberare in merito al Bilancio consuntivo, al Piano finanziario per l’anno corrente e all’Indirizzo programmatico. “Sin dall’inizio dell’operato della Comunità degli Italiani, nel 1993, in realtà sono state pochissime le Assemblee convocate, generalmente soltanto per questioni riferite alle modifiche statutarie. Anche a livello di programmi di ambedue le liste nel corso delle ultime elezioni si è ampiamente garantito che si andrà a colmare questa lacuna in modo da rendere possibile ai nostri soci di far sentire la loro voce e di partecipare attivamente”, ha rilevato Mario Steffè. Ultimamente, una ventina di soci del sodalizio aveva anche sottoscritto una lettera indirizzata al direttivo della Comunità in cui esortavano la dirigenza a convocare l’Assemblea. “Auspico che si possa sviluppare un dibattito aperto e franco. Mi dispiacerebbe se in realtà l’assise fosse usata per altri fini, ossia quelli di amplificare i contrasti e gli attriti che si sono verificati e che denunciano quella che è stata una spaccatura all’interno del corpo nazionale che si è rivelata in occasione dell’ultima tornata elettorale. Siamo aperti a un confronto tra tutte le parti e crediamo che ciò sia anche assolutamente necessario”, ha ancora rilevato Steffè.

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