
Con l’inaugurazione del parcheggio coperto “Belvedere”, sottostante il piazzale del Museo a Capodistria, è stato compiuto un ulteriore passo in avanti verso la regolazione del traffico nel centro storico. La crescente necessità di parcheggi per i residenti, i migranti giornalieri e altri visitatori, ha spinto l’Amministrazione comunale a costruire l’autorimessa sotterranea, già pianificata dalla precedente struttura locale. L’ambizioso progetto infrastrutturale, costato poco meno di 9 milioni di euro, è stato realizzato in due anni. Per finanziare l’investimento, il Comune ha ottenuto un prestito a lungo termine dalla “SID Bank” per un importo di quattro milioni di euro. “Finanziando la costruzione, stiamo incoraggiando gli investimenti nelle infrastrutture locali e che privilegiano i centri storici delle città, nonché l’uso di modalità di trasporto più rispettose dell’ambiente”, ha rilevato a nome dell’Istituto di credito, Sibil Svilan. L’autorimessa si dipana su tre livelli e dispone di 466 posti macchina, metà dei quali destinati ai residenti del centro storico per un abbonamento mensile di 20 euro, nonché a un adeguato numero di posti auto per disabili, oltre ad essere munita di una ricarica per le auto elettriche. Per gli utenti occasionali la prima ora di sosta è gratuita, le successive costano un euro, ovvero 12 euro per l’intera giornata. Alla cerimonia di apertura il sindaco di Capodistria, Aleš Bržan ha annunciato che “si tratta del primo passo importante verso la chiusura del centro al traffico e di conseguenza ai gas di scarico, in modo da recuperare gli spazi per passeggiare e per rivitalizzare il nucleo storico”. I lavori di costruzione sono stati realizzati dalla “CGP” di Novo Mesto e, come illustrato all’inaugurazione da Martin Gosenca, direttore amministrativo della società appaltatrice, sono stati molto impegnativi, sia per la morfologia del terreno che per l’area archeologica sottostante. L’ampia portata dei lavori ha richiesto gli scavi di 55.000 metri cubi di materiale e l’introduzione di 9.000 metri cubi ovvero 22.000 tonnellate di cemento in una fossa profonda 12 metri.

Un’operazione delicata anche dal punto di vista “botanico”, in quanto hanno dedicato la massima attenzione al maestoso platano di epoca napoleonica, che si è voluto tutelare ad ogni costo. Hanno inoltre condotto i lavori nel massimo del rispetto verso i residenti e la viabilità in centro, che nel frattempo non è stata mai impedita. Ridimensionando la parte del lungomare sono state create le condizioni per la circolazione in entrambe le direzioni, consentendo l’accesso al parcheggio anche dalla Riva dei Bagni. Lungo il Bastione difronte allo scalo passeggeri del terminal, è stata realizzata una rotatoria e installato uno schermo informativo sull’occupazione del parcheggio. Per la sicurezza dei pedoni lungo la carreggiata, il marciapiede è leggermente più stretto e sono disposti due passaggi pedonali. Come anticipato dal sindaco Bržan, nell’area del piazzale del Museo, liberato dalle automobili, sorgerà entro l’estate il nuovo parco cittadino, il cui progetto è stato commissionato allo studio di architettura Marasovic, mentre i lavori verranno eseguiti sempre dalla ditta “CGP” di Novo Mesto. “Sarò felicissimo se questo parcheggio, il parco soprastante e la rinascita della Loggia contribuiranno a far rivivere, almeno in parte, il centro storico”, ha commentato il primo cittadino. Il Comune in collaborazione con l’Ente “Koper Otok” ha predisposto per gli utenti dell’autorimessa una serie di attività promozionali fino a domenica 30 maggio, che offrono la possibilità di fare acquisti convenienti e godersi una dolce sosta nel centro cittadino.
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