CAN costiera, acquisito Palazzo Tarsia

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CAN costiera, acquisito Palazzo Tarsia

Il governo sloveno ha formalizzato lo stanziamento dei mezzi per l’acquisto di Palazzo Tarsia a Capodistria alla CAN costiera. Lo rileva in un comunicato stampa la CAN costiera stessa, precisando che i finanziamenti in parola erano stati inseriti nel Bilancio di previsione 2022, come previsto nell’accordo di collaborazione sottoscritto con l’Esecutivo di Lubiana dal deputato della CNI al Parlamento sloveno, Felice Žiža. L’austero palazzo, costruito nel XVI secolo, è attualmente sede del quotidiano “Primorske novice”, che entro sei mesi dalla firma dell’accordo di compravendita trasferirà le proprie redazioni. I vani ottenuti, oltre 700 metri quadrati, ospiteranno le istituzioni della CNI che hanno sede nel centro storico, che versano ogni mese alti affitti per gli uffici di cui dispongono e che non sempre sono adeguati alle effettive necessità. I mezzi così risparmiati potranno essere usati per la manutenzione dello stabile e dirottati anche su altre iniziative. Soddisfatto il deputato al seggio specifico del Parlamento sloveno, Felice Žiža: “In questi giorni si andrà a completare un complesso procedimento per realizzare un altro dei punti inclusi nell’accordo di collaborazione che avevo siglato con il governo sloveno. Per la CNI, le sue istituzioni e associazioni, è una grande conquista, che arriva dopo quattro mesi d’intenso lavoro e di contatti tra il mio ufficio, la CAN costiera, l’Ufficio governativo per le nazionalità e il Ministero delle Finanze. Credo si possa essere orgogliosi del fatto che diventa di proprietà della Comunità Nazionale Italiana un palazzo storico, legato a protagonisti della scena culturale italiana, come il compositore Antonio Tarsia e ora ritorna al centro della nostra vita sociale, radunando sotto lo stesso tetto varie istituzioni, che potranno collaborare meglio e trovare ulteriori sinergie”.

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