Bilinguismo, scarso rispetto per l’italiano

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Bilinguismo, scarso rispetto per l’italiano

CAPODISTRIA | Sta diventando ormai una piacevole tradizione del lunedì sera l’incontro del deputato italiano al Parlamento sloveno, Felice Žiža, con i connazionali nelle Comunità degli Italiani. Questa settimana il parlamentare ha dato appuntamento ai Capodistriani. Dopo il lavoro in mattinata nel suo ufficio di rappresentanza in via Župančič, in serata si è intrattenuto in un clima amichevole e informale con gli attivisti che avevano proposte da fare o appunti da muovere. In privato ha conferito con tre persone che si erano prenotate precedentemente e si è soffermato sull’equipollenza dei titoli di studio, la promozione della cultura a livello locale e il rispetto del bilinguismo. Quest’ultimo è stato il tema predominante anche al dibattito pubblico nella Sala Nobile di Palazzo Gravisi, sede del sodalizio “Santorio Santorio”. I presenti hanno portato le loro esperienze di vita quotidiana, dove risulta difficile ottenere i servizi richiesti, farsi visitare nelle strutture mediche o anche soltanto acquistare un pezzo di pane, usando la lingua italiana. Ovviamente esistono le eccezioni, dove s’incontrano impiegati, commessi e professionisti di varie specializzazioni in grado di interloquire con gli appartenenti al Gruppo nazionale italiano nella loro lingua madre, ma in generale l’italiano viene parlato male e sempre meno nella vita di ogni giorno nelle nostre città. Il dott. Žiža ha esortato i connazionali a insistere quotidianamente nell’uso dell’italiano, sebbene in molti casi ciò possa risultare faticoso, una perdita di tempo o poco simpatico. Altrettanto importante è segnalare gli inadempienti, le scritte bilingui mancanti o errate, la mancata assistenza in italiano o l’impossibilità di ottenere documenti bilingui. A proposito è stato portato il caso di una connazionale residente a Scoffie che non ha potuto ottenere la carta d’identità in sloveno e italiano, sebbene sembrasse chiaro che ciò per i connazionali è un diritto anche se vivono fuori dal territorio nazionalmente misto. Da altri interventi sono emerse procedure poco chiare nel rilascio della cittadinanza slovena e dell’applicazione del bilinguismo per i cittadini italiani che si sono trasferiti nella fascia costiera. Il deputato Žiža ha acquisito la documentazione disponibile e si è fatto carico di chiarire queste situazioni con i competenti organismi statali. Ha dato, intanto, appuntamento ai connazionali di Pirano per il primo ottobre in Casa Tartini, dalle ore 17 alle 18 per i colloqui privati e a seguire l’incontro pubblico.

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